Dall’erba ai sogni: il primo volo di Gabriel Diallo nel cielo del tennis

Gabriel Diallo conquista il suo primo titolo ATP a s’-Hertogenbosch e riscrive la storia del tennis canadese con un trionfo sull’erba. Scopri la sua storia e le sue ambizioni.
dialloooo-pic[1]

Un sogno realizzato sull’erba di s’-Hertogenbosch

Gabriel Diallo ha scritto una nuova pagina del tennis canadese, conquistando il suo primo titolo ATP al Libéma Open di s’-Hertogenbosch. In una finale combattuta, il 23enne di Montreal ha superato il belga Zizou Bergs con il punteggio di 7-5 7-6(8), coronando una settimana da sogno. Il successo gli vale anche l’ingresso, per la prima volta in carriera, nella top 50 del ranking mondiale, un traguardo che si era prefissato di raggiungere solo entro fine anno.

“Non ho parole. È qualcosa che sogni per tutta la vita, fin da quando sei un bambino”, ha dichiarato emozionato a bordo campo. “Spero che questo segni l’inizio di qualcosa di speciale”. Un trionfo costruito su un tennis esplosivo e diretto, fatto di scambi brevi, un servizio letale e una ritrovata solidità da fondo campo.

Un gigante cresciuto nei college americani

Alto 2,03 metri, Diallo si è formato tennisticamente alla University of Kentucky, dove ha imparato a gestire la pressione all’interno di una squadra. Proprio quell’ambiente competitivo e collettivo ha forgiato il suo carattere: “Lì impari che quando perdi non è solo per te, ma per tutti. Questo ti insegna a fare le domande giuste, a riflettere dopo ogni vittoria e dopo ogni sconfitta”.

Il suo stile aggressivo, esaltato dal tappeto erboso, ha avuto la meglio su specialisti come Jordan Thompson, Ugo Humbert, e sul veterano Karen Khachanov, prima della finale contro Bergs. La sua crescita è evidente: oggi il suo gioco non è solo potenza, ma anche varietà e intelligenza tattica. “Cerco sempre di essere aggressivo e mettere pressione. Tennis di 1-2, ma mi piace anche usare gli angoli e allungare gli scambi quando serve”, ha spiegato.

Da Djokovic e Nadal al primo titolo ATP

Il percorso di Gabriel verso il tennis professionistico nasce da un’ispirazione precisa: la finale dell’Australian Open 2012 tra Djokovic e Nadal. Quell’epica battaglia televisiva lo spinse il giorno dopo a cercare la maglietta che indossava Novak Djokovic, e da lì iniziò tutto. Un amore per il tennis cresciuto in una famiglia multiculturale – padre guineano e madre ucraina – che ha creduto nel suo sogno.

“I miei genitori hanno fatto enormi sacrifici. Hanno lasciato tutto per trasferirsi a Montreal e offrirmi un futuro. Cerco ogni giorno di ripagarli lavorando al massimo”, ha detto Diallo, visibilmente grato. A un passo da una carriera nel pallamano, sport praticato a livello internazionale dalla madre, è stato il tennis a conquistarlo definitivamente.

Record spezzati e nuovi orizzonti

Con questo successo, Diallo entra anche nella storia del tennis canadese: è il secondo giocatore del Paese a vincere un titolo ATP sull’erba nell’Era Open, dopo Greg Rusedski nel 1993. Ha interrotto una serie negativa di 11 finali perse da canadesi su superfici non in cemento.

E se nel secondo turno ha dovuto annullare due match point a Thompson, il suo percorso verso il titolo lo mette nella ristretta cerchia dei tennisti capaci di vincere un torneo dopo aver rischiato l’eliminazione.

A suggellare il momento, anche una battuta scherzosa: “Vorrei ringraziare l’incordatore che ha scritto ‘Diablo’ invece di Diallo sul mio nome. Gli ho detto che, se avessi avuto il microfono, l’avrei menzionato. Eccoci qui”. Chissà che “Diablo” non diventi davvero il nuovo soprannome del tennista canadese.

Testa a Queen’s, ma solo dopo una birra

Il successo non gli ha dato alla testa: “Festeggeremo con una birra, forse qualcuna in più per il mio team. Ma poi dormiremo e ci prepareremo per Queen’s”, ha detto con un sorriso. La strada è lunga, ma Gabriel Diallo ha già dimostrato di avere tutto per percorrerla fino in fondo.

Il tennis che conta, ogni settimana.

Ricevi gli articoli più letti e le notizie top direttamente nella tua casella email.

Una mail, zero spam, solo il meglio di TennisCircus

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Il tennis che conta, ogni settimana.

Ricevi gli articoli più letti e le notizie top direttamente nella tua casella email.

Una mail, zero spam, solo il meglio di TennisCircus

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Potrebbe interessarti anche...

NEWS

PIù POPOLARI