Qualche settimana fa lo avvalevamo già segnalato tra le possibili rivelazioni del 2021, il finale di stagione 2020 e il suo livello di gioco in continua crescita lo indicavano ampiamente tra i possibili protagonisti. La sua assenza agli Australian Open e la successiva preparazione per i tornei su cemento adesso stanno dando i frutti sperati e a Miami sembra veramente arrivato il momento di Sebastian Korda. Ad inizio stagione lo statunitense figlio d’arte aveva già ampiamente dato dimostrazione delle proprie doti centrando 14 vittorie di fila, ma ciò che sta succedendo a Miami è qualcosa che va sicuramente oltre.
È vero che stiamo parlando di un Miami Open orfano di tutti i grandi ma le nuove leve non si stanno lasciando sfuggire l’occasione e Sebastian è una di loro, sempre in punta di piedi, senza dare troppo nell’occhio, ma presente.
Albot e Fognini nei primi due turni, il lanciassimo Karatsev e Schwartzman in quelli successivi con la brillante vittoria sull’argentino che lo ha portato direttamente ai quarti dove troverà il russo Rublev. “Ho giocato una partita incredibile-ha dichiarato il giovane americano riferendosi all’ultima sfida-mentalmente sono stato grande, mantenendo sempre la calma anche nelle situazioni più tese. Sono super orgoglioso, tutto lo sforzo fatto con il mio team sta dando i suoi frutti ”.
Il prossimo avversario è di quello tosti, uno dei favoriti per il torneo (Medvedev permettendo) ma Korda sembra avere già le idee chiare: “Rublev sta vivendo una grande stagione ed è uno dei giocatori più in forma del circuito. Sarà un’altra grande opportunità per me di fare esperienza e sicuramente sarà divertente. Noi giovani siamo un ottimo gruppo (Nakashima, Musetti, Alcaraz…) spero che possiamo continuare a fare le cose bene e riuscire a rompere quella barriera che ci separa dai più grandi e portare il nostro tennis al livello successivo”.
