Un successo di maturità e continuità
Lorenzo Musetti conferma il suo straordinario momento di forma e si guadagna l’accesso alla semifinale del Mutua Madrid Open, battendo con autorità il canadese Gabriel Diallo con il punteggio di 6-4, 6-3. Una vittoria che, oltre al valore tecnico, simboleggia il consolidamento di una crescita mentale e tattica che da Montecarlo in poi sembra inarrestabile.
Il tennista di Carrara, reduce da un altro risultato importante al Masters 1000 monegasco, dimostra ancora una volta di saper gestire le situazioni complicate, anche quando la giornata non inizia con le migliori sensazioni. Come lui stesso ha ammesso al termine del match: “Non ho giocato il mio miglior tennis ma l’importante era vincere. Sapevo che oggi sarebbe stata dura, soprattutto mentalmente, e sono riuscito a restare concentrato fino all’ultimo punto.”
Primo set, partenza lenta ma finale deciso
Le fasi iniziali dell’incontro sono state piuttosto frammentate, caratterizzate da diversi errori non forzati e da un ritmo ancora da trovare, soprattutto da parte di Musetti, che aveva giocato e vinto il suo quarto di finale contro De Minaur solo poche ore prima, concludendo ben oltre la mezzanotte. Diallo, forte del suo imponente servizio e di una partenza aggressiva, riesce a strappare il break nel sesto gioco e si porta sul 4-2.
Ma è proprio in quel momento che si accende la scintilla: Musetti recupera subito il break e, grazie a tre ace in un unico turno di battuta, riequilibra il punteggio sul 4-4. Nel nono gioco arriva un altro break che segna la svolta del set, ma il momento chiave arriva nel decimo: sotto 15-40, l’azzurro annulla quattro pericolosissime palle break – con smorzate e servizi vincenti – e chiude infine il set al secondo tentativo.
Un gioco lungo, intenso e mentale, che fotografa perfettamente il nuovo Musetti: consapevole, solido, capace di affrontare le difficoltà senza disunirsi.
Secondo set: gestione impeccabile e dominio tecnico
Sulle ali dell’entusiasmo e con la tensione iniziale ormai alle spalle, il secondo set parte subito con un break nel primo gioco. Da quel momento in poi Musetti non si volta più indietro. Allunga fino al 2-0 e mantiene sempre il controllo del parziale, complici le evidenti difficoltà di Diallo alla seconda di servizio – appena il 17% dei punti vinti – e un totale di 23 errori non forzati nel solo secondo set, contro uno solo dell’italiano.
Il canadese, già battuto in passato solo due volte sul circuito maggiore, non riesce a trovare contromisure al gioco ricco di variazioni e cambi ritmo dell’azzurro. Il break decisivo arriva nel nono game, e con esso anche la certezza della vittoria. Una vittoria costruita con pazienza, tattica e una maturità tattica che non lascia più dubbi sulla nuova dimensione raggiunta da Musetti.
Il passato è lontano, il futuro è adesso
Solo due anni fa, Diallo aveva battuto Musetti nella fase a gironi di Coppa Davis. Ma quello era un altro Musetti. Quello di oggi è un tennista entrato nella Top 10 ATP per la prima volta in carriera, capace di vincere contro avversari di livello e pronto a lasciare il segno nel circuito. “Siamo cresciuti insieme e sarà un piacere sfidarlo su questo palcoscenico”, ha dichiarato Lorenzo parlando del suo prossimo avversario Jack Draper, già giustiziere di Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini nel torneo spagnolo. “So che sta facendo una stagione fantastica, ma domani sarà una lotta. Spero di metterlo in difficoltà.”
Con quella contro Diallo, Musetti centra così la seconda semifinale consecutiva in un Masters 1000, un traguardo che parla chiaro: l’Italia ha un nuovo protagonista, e non è più solo una promessa.