Undici momenti per undici mesi di grandi emozioni, in attesa del 2020. Mancano diverse immagini a descrivere ciò che veramente è stato l’anno che volge al termine. Il grande assente è uno dei migliori giocatori dell’anno, il migliore in termini di punti dopo i Big Three, Dominic Thiem. Con l’arrivo di Nicolas Massu ha compiuto un’enorme salto di qualità anche sul cemento, vincendo ad Indian Wells e a Pechino ed arrendendosi solo a Tsitsipas nelle Atp Finals. Meritano una menzione anche le storie di Laslo Djere, vincitore a Rio de Janeiro e anche lui rimasto senza genitori, oltre a Juan Ignacio Londero, in grado di conquistare la folla nel primo successo Atp a febbraio, a Cordoba. Manca anche la clamorosa ascesa di Jannik Sinner, il tragico ritorno di Marco Cecchinato al Roland Garros e la storica doppietta di Feliciano Lopez al Queen’s. Storie degne del tennis, uno sport che accompagna noi appassionati quotidianamente. Fino a novembre lo guardiamo tutti i giorni, a dicembre dibattiamo, ricordiamo, ma soprattutto aspettiamo. L’attesa sta finendo, allacciate di nuovo le cinture.
Casper Ruud conquista per la prima volta l'accesso alla finale del Masters 1000 di Madrid, superando Francisco Cerúndolo in due...
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