Riccardo Piatti “frena” l’entusiasmo: “Jannik deve lavorare ancora molto”

Riccardo Piatti elogia il suo giovane tennista Jannik Sinner dopo la vittoria di Sofia ma, allo stesso tempo, riporta tutti alla "normalità"

Riccardo Piatti festeggia insieme a Jannik Sinner il titolo vinto dal 19enne azzurro a Sofia, il primo in carriera. Un successo che il giovane di San Candido non dimenticherà mai ma, prima della definitiva consacrazione, dovrà passare ancora qualche tempo.

È questa la visione del suo coach che è intervenuto ai microfoni di Sky Sport subito dopo la vittoria del torneo in Bulgaria: “Questo per lui sarà il punto di partenza. Quest’anno purtroppo ha giocato poco a causa dell’emergenza sanitaria ma è arrivato a Sofia convinto di poter vincere e così è stato“.

Il successo – si sa – porta du una maggiore esposizione mediatica ma Riccardo Piatti non ha nessuno dubbio, le luci della ribalta non cambieranno l’atteggiamento di Jannik Sinner: “Alleno ormai da 40 anni, ho allenato anche grandi campioni e non è mai stato un problema. Certo lui è molto giovane e bisognerà spiegargli come si ci deve comportare“.

Il classe 2001, che vola in classifica raggiungendo la 37esima posizione, non sembra però voler cavalcare l’onda del successo fuori dal campo: “Ha fatto cose straordinarie in questo torneo ma anche dopo le vittorie continuava ad allenarsi. Adesso avrà qualche giorno di vacanza ma non troppi perché la nuova stagione è alle porte e dovrà prepararsi. Lui sa che il lavoro da fare è tanto“.

Sharapova, Riccardo Piatti

Il 2020 di Sinner, anche secondo Riccardo Piatti, resterà comunque da ricordare e, nel 2021, da lui si ci aspettano ancora grandi imprese: “Quest’anno ha capito di poter dire la sua anche contro i grandi campioni. L’anno prossimo mi aspetto che scenda in campo per 25 tornei e che alterni successi importanti a sconfitte dello stesso calibro. Un’altalena che durerà almeno un altro paio d’anni poi sarà pronto per iniziare la sua carriera” ha concluso il coach.

 

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