Un duello epico che riscrive la storia
Il tennis ha vissuto un momento che resterà impresso nella memoria collettiva degli appassionati: la finale del Roland Garros 2025 tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz ha raggiunto vette di spettacolarità e intensità tali da far vacillare anche il mito delle storiche sfide tra Federer e Nadal. Una dichiarazione forte? Forse. Ma quando è Mats Wilander, ex numero uno del mondo e sette volte vincitore Slam, a pronunciarla, non può essere liquidata come un’esagerazione del momento.
Wilander, oggi apprezzato commentatore, ha seguito da vicino l’evoluzione del tennis nell’era dei Big Three, ma ciò che ha visto sul Philippe Chatrier lo ha lasciato letteralmente senza parole. “Ho assistito a finali straordinarie tra Federer e Nadal, ma niente si avvicina neanche lontanamente a quello che abbiamo visto. Stanno giocando a un ritmo che va oltre le capacità umane”, ha dichiarato a TNT Sports.
Due fenomeni destinati a segnare un’epoca
Secondo lo svedese, Sinner e Alcaraz non sono solo tennisti eccezionali, ma due dei migliori atleti che il genere umano possa esprimere. E proprio questa combinazione di esplosività, resistenza e tecnica elevata sta contribuendo a ridefinire i limiti dello sport: “Il livello era ridicolo anche nella parte finale del match. Non posso credere che abbiamo già una rivalità come questa. Hanno portato il nostro sport a un altro livello”.
Una valutazione che non arriva da un giorno all’altro. Il duello tra lo spagnolo e l’italiano aveva già fatto tremare il mondo del tennis agli US Open 2022, in un quarto di finale che molti consideravano già leggenda. Ma a Parigi si è andati oltre. Il confronto, conclusosi con la vittoria in rimonta di Alcaraz, ha segnato uno spartiacque: per la qualità, per la fisicità e per il coinvolgimento emotivo che ha saputo generare.
Il dolore di Sinner e il rispetto degli avversari
La delusione per Jannik Sinner è stata palpabile. Il talento azzurro ha avuto tre match point e la possibilità concreta di sollevare il suo primo trofeo a Parigi, ma si è visto sfuggire tutto per pochi dettagli. Wilander non ha nascosto la sua empatia nei confronti dell’italiano: “Provo sincera tristezza per Jannik. Meritava davvero di vincere questo titolo, ma avrà sicuramente altre occasioni”. E poi aggiunge con un tono che racchiude tutta la crudezza dello sport ad alti livelli: “Nel tennis, come nella vita, non è finita finché non è davvero finita. Devi essere tu a conquistare l’ultimo punto decisivo”.
Nonostante la sconfitta, il cammino di Sinner continua a essere costellato di prove di maturità tecnica e mentale. La sua rivalità con Alcaraz è ormai una delle più promettenti della storia moderna e, per molti osservatori, rappresenta già la nuova linfa vitale del tennis mondiale.
Una nuova era è già iniziata
Per Wilander non ci sono dubbi: “Raramente rimango senza parole, ma questa è stata davvero una giornata memorabile”. Le sue parole vanno oltre la cronaca sportiva. Sono un’investitura, quasi un passaggio del testimone da una generazione gloriosa a un’altra che promette di essere ancora più veloce, spettacolare e globale. “Non avrei mai immaginato di pronunciare queste parole dopo Federer, Nadal e Djokovic, ma il tennis che stiamo vedendo ora raggiunge vette di eccellenza quasi impossibili da credere”.
Non è solo il livello tecnico a fare la differenza, ma la capacità di coinvolgere e stupire, di regalare emozioni autentiche, come quelle che si sono vissute in questa finale parigina. Il pubblico lo sa, i tifosi lo sentono, e gli esperti lo confermano: Sinner e Alcaraz stanno cambiando il volto del tennis moderno.