Buona partenza, ma il doppio italiano si arrende
L’esordio in doppio sull’erba di Halle non sorride a Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, usciti sconfitti al primo turno del Terra Wortmann Open (ATP 500) per mano della coppia composta dall’americano Alex Michelsen e dal russo Karen Khachanov. Il punteggio finale, 2-6 7-5 10-3, racconta di un match cominciato nel migliore dei modi per gli azzurri, poi sfuggito di mano a causa di passaggi a vuoto nei momenti cruciali e della crescita esponenziale degli avversari.
Otto game consecutivi e un primo set perfetto
Dopo una partenza incerta, con un break subito sull’1-1, Sinner e Sonego hanno saputo reagire con forza, inanellando otto game consecutivi e dominando letteralmente per un set e mezzo. Il 6-2 iniziale è arrivato grazie a un Sinner incisivo da fondo campo e a un Sonego in grande spolvero al servizio e a rete. L’azzurro torinese ha brillato in particolare per continuità e lucidità, aiutando anche il compagno nei momenti più delicati, come quando ha cancellato una palla break nel sesto game con un intervento a rete deciso nonostante una steccata.
Il blackout decisivo e il super tie-break
Il vantaggio di 3-0 nel secondo set sembrava spianare la strada a una vittoria netta, ma un’improvvisa flessione ha riaperto il match. Michelsen e Khachanov, fin lì quasi in balia degli italiani, hanno alzato il livello, soprattutto al servizio (con l’80% di prime in campo nel secondo parziale). Il break subito sul 3-1 ha ridato fiducia agli avversari, che hanno saputo sfruttare ogni minimo calo azzurro.
Il game dell’1-1 e quello sul 5-5 sono stati spartiacque: Sinner ha mostrato una certa discontinuità, e proprio su uno dei suoi errori è arrivato il break decisivo che ha permesso agli avversari di pareggiare i conti. Nel super tie-break, la pressione da fondo campo e la precisione chirurgica di Michelsen – autore di una prestazione brillante nella fase finale – hanno tolto ogni possibilità di rimonta agli italiani.
Ruggine e dettagli che fanno la differenza
Sinner e Sonego, che tornavano a giocare insieme dopo circa un anno, hanno mostrato buoni automatismi solo a tratti. La brillantezza del primo set non è bastata per portare a casa l’incontro, in un doppio che ha evidenziato quanto ogni piccolo dettaglio, su erba e in una disciplina così rapida, possa diventare decisivo. Se il ritorno del numero 1 del mondo nel doppio era molto atteso, il campo ha mostrato che serve ancora tempo per trovare continuità e intesa.