Toni Nadal: “Federer agli Australian Open aiutato dagli organizzatori”

Il coach dell'attuale numero sei al mondo si sofferma sul torneo del campione svizzero, facendo notare qualcosa che probabilmente è sfuggita a tutti quanti noi. Siete d'accordo con lo zio del maiorchino?

Intervistato dal portale francese l’Equipe, lo zio più famoso del tennis ha parlato del successo di Roger Federer sul nipote Rafael, alla finale dello scorso Australian Open.

SU ROGER-“Avrei preferito incontrare qualcuno che fosse meno forte. Dopo aver visto Federer contro Berdych, Nishikori e Wawrinka, mi sono detto che sarebbe stato complicato affrontarlo. Ha giocato un torneo incredibile con il rovescio. Credo che questo si possa spiegare con due motivi. Prima di tutto, ha vissuto una settimana che lo ha motivato: ha sbagliato meno del normale e non ha mai abbandonato la scelta di colpire la palla più piatta. E poi non so se la superficie fosse più rapida o meno, ma giocare di notte ha aiutato Federer, visto che la palla non rimbalza così alta e per questo anticipare è più facile.

SU RAFA- Inevitabile il passaggio sul ritorno ad altissimi livelli di Rafa: “Ha giocato molto bene con Monfils, Raonic e Dimitrov. Per la prima volta dopo molto tempo, Rafa non ha avuto problemi fisici di cui preoccuparsi.  Ha dovuto combattere con gli infortuni per molti anni: questo non ti fa dare il massimo in campo, non riesci ad avere l’attitudine ideale in allenamento e perdi troppa fiducia in te stesso. Appena ha potuto giocare senza dolore, è tornato ad esprimersi a un buon livello.Poi siamo stati rinforzati da Carlos Moya, che è stato davvero un valore aggiunto“.

In ultima battuta Toni si sofferma sul cambio di racchetta di cui si è parlato nei mesi scorsi per Nadal:“All’inizio del 2016 abbiamo commesso un errore con l’incordatura. Abbiamo cambiato per avere più potenza, ma abbiamo ottenuto solamente un calo di fiducia.  A Indian Wells siamo tornati al vecchio attrezzo. A fine anno ci siamo guardati intorno per trovare una racchetta che rendesse il dritto più definitivo, ma alla fine abbiamo trovato un buon compromesso, utilizzando il modello originale ma aumentando il peso. Comunque la testa viene prima di tutto; determina tutto, ti consente di sviluppare il tuo gioco. Se non funziona quella, tutto diventa difficile, ma ora, da quel punto di vista, le cose vanno bene“.

0 comments
    1. Di notte fa meno caldo.
      A proposito di umidità a Roma l’anno scorso Roger casualmente ha giocato entrambi i match di giorno perché aveva problemi di schiena e l’umidità serale gli avrebbe fatto male.

  1. Sì ma bisogna leggere anche l’articolo, non solo il titolo (furbescamente fuorviante).
    Zio Toni non ha offeso nessuno, ha solo detto che giocare di notte ha facilitato Roger e può essere vero.
    Io da super mega tifoso di Federer sarei stato il primo a incazzarmi se avesse detto qualcosa di offensivo.
    Complimenti a tennis circus per il titolo quasi falso solo per avere attenzione.

    1. Premesso che non siamo d’accordo con le parole di Toni, teniamo a precisare che il fatto che Federer giocasse di notte è dovuto agli organizzatori (che per ben altre ragioni, tra cui l’importanza del giocatore, hanno fatto giocare lo svizzero nella sessione serale). Pertanto il titolo non è fuorviante, visto il nesso causa effetto appena descritto

    2. Tennis Circus, per la legge transitiva si può anche dedurre che gli organizzatori abbiano agevolato Federer per aver giocato di notte gli ultimi match, ma il titolo diceva che Toni aveva detto che gli organizzatori lo avevano facilitato.
      Può essere, ma le sue parole non sono state queste, si è limitato ad affermare un dato di fatto senza menzionare gli organizzatori (discutibile se vogliamo) e senza denigrare nessuno, anzi, rendendogli merito per il cambio di gioco recente più aggressivo.
      Non accampiamo scuse.

    3. Chi lo ha fatto giocare di notte, seppur per altri scopi/motivi? Gli organizzatori. Penso che su questo siamo d’accordo. Il sillogismo più ovvio è che gli organizzatori abbiano favorito Federer, secondo la tesi di Toni. Non sembra che abbiamo scritto nulla di falso ne nel titolo ne tanto meno nell’articolo. Se lei poi è in malafede rimane unicamente un suo problema, visto che non sono un centinaio di visite in più a renderci milionari

    4. ma Nadal partendo dagli ottavi ha giocato anche lui sempre in sessione serale con Monfis, Raonic, Dimitrov e la finale… stessa cosa per Roger, sottolineare questo solo per RF non mi è sembrata una cosa di gran stile da parte di Zio Tony, è ovvio che gli organizzatori cercano di mettere in serale i giocatori di punta, soprattutto una volta che sono usciti Nole e Andy

    1. Premesso che non siamo d’accordo con le parole di Toni, teniamo a precisare che il fatto che Federer giocasse di notte è dovuto agli organizzatori (che per ben altre ragioni, tra cui l’importanza del giocatore, hanno fatto giocare lo svizzero nella sessione serale). Pertanto il titolo non è fuorviante, visto il nesso causa effetto appena descritto

  2. Non spreco parole…
    Né tempo…
    Semplicemente dopo il cemento rapido di Melbourne, giochiamo su terra a Parigi, su erba senza dieci centimetri di argilla a Wimbledon e poi sul cemento più”secco” di New York, diamo superfici diverse ai tornei e vediamo quanto dura Roger e quanto “gli altri pallettari!”
    Poi il “più bel AusOpen” maschile degli ultimi anni spero abbia insegnato qualcosa all’Atp, il peggiore femminile qualcos’altro alla Wta.
    #Ciao

  3. Ok “zio Toni”, la prossima volta facci sapere prima che condizioni gradisce Rafa relativamente all’orario, velocità della superficie, tipo di palle, velocità del vento e magari anche la temperatura ottimale

  4. Premesso che il titolo sia abbastanza fuorviante e acchiappaclick, credo che Toni non abbia tutti i torti alla fine.
    Federer viene piazzato spesso in sessione serale. È un dato di fatto incontrovertibile, anche se penso che ciò sia per ragioni televisive, più che per favoritismi.
    A Roma l’anno scorso invece ricordo che è stato messo in sessione diurna in entrambi i match perché aveva il problema alla schiena e l’umidità serale non gli avrebbe di certo fatto bene. Coincidenze?
    Il fatto grave e inammissibile è che Roger abbia giocato la semi un giorno prima rispetto a Rafa, prassi che avviene solo agli AO, mentre negli altri slam giocano tutti lo stesso giorno.
    La questione delle sessioni serali è marginale.
    Altra questione importante la superficie? Perché ogni anno cambia la velocità?

  5. MA cosa racconti : Federer puo’ perdere da tutti ma la sua classe e il suo tennis sono inimitabili ! Rafa mi e’ simpatico ma il suo tennis (forza fisica) non sara’ mai quello di Federer ! Hai capito ZIO !

  6. È sbagliato l’articolo, oltre al titolo! Giocare di giorno avrebbe reso la partita ancora più rapida nello svolgimento. Ma come, non sa se i campi siano stati rallentati (e Rafa è arrivato in finale, se serve una dimostrazione) ma è sicuro che l’umidità favorisca Roger (che a questo punto viene tacciato di combine con gli organizzatori!) Scorretto sempre, oltre ogni ragionevole dubbio. E ammettere che Roger ha fatto.il miracolo, improvvisamente divenne secondario. Che vergogna!

  7. Semmai quello davvero criticabile del torneo è che secondo me non è giusto far incontrare in finale giocatori con diversità nei giorni di riposo, le semifinali dovevano essere giocate lo stesso giorno

  8. Personalmente non ho la minima stima per lo zio toni, anzi lo ritengo abbastanza scorretto (se non fosse Nadal gli sarebbero coaching diverse volte) ed anche poco sportivo. La scelta degli organizzatori di far giocare Federer di sera è abbastanza logica: riempie lo stadio anche se va solo a palleggiare e la pubblicità corre. Non avrebbe senso farlo giornate mentre tutto il mondo dorme. È una ragione economica che guida la scelta!

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