US Open: arriviamo! – Analisi tabelloni

Anche quest’anno si è arrivati allo Slam americano, forse il più difficile di tutti sia perché si gioca su una superficie molto rapida, sia perché è l’ultimo Slam della stagione. E i tennisti in tabellone dovranno dare assolutamente il massimo in ottica Race, in vista del Masters di fine anno. Perché per molti entrare nei Top 8 potrebbe risultare difficile viste le tante difficoltà che li attendono.

Il torneo americano di Flushing Meadows nasconde però delle sorprese, soprattutto per il finalista dell’anno scorso, il numero uno del mondo Novak Djokovic. Per lui non ci sono rischi per la classifica, nonostante difenda i 1500 punti della finale dell’anno passato e ha un buon margine (oltre 5000 punti) sul suo avversario più diretto, Federer, visto il ritiro clamoroso del campione in carica Nadal.

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Per il serbo l’avvio non risulta essere eccessivamente ostico, considerato il suo primo avversario, l’argentino Schwartzman. Le prime insidie potrebbero arrivare a partire dagli ottavi, in un ipotetico match contro il gigante Isner, che più volte l’ha estromesso dai tornei o comunque fatto sudare più del dovuto. L’americano deve però prestare attenzione all’insidia Kohlschreiber, che potrà incontrare nel terzo turno.

Per il tennista serbo le insidie non terminano qui. Difatti nei quarti si potrebbe ritrovare contro Murray, che lo battè nella finale di due anni fa, o meglio Tsonga, apparso in un momento di forma smagliante.

Lo scozzese non ha avuto un sorteggio benevolo; prima di poter approdare agli ottavi potrà trovare insidie del calibro di Robin Haase, Radek Stepanek e infine Fernando Verdasco. Il non proprio ottimo periodo di forma per il britannico lascia adito a qualche dubbio sulla sua presenza nelle fasi clou del torneo. Intrigante ottavo tra Raonic e Nishikori a completare la parte alta del tabellone.

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Sorteggio così così per gli azzurri in tabellone, ovvero Lorenzi, Fognini, Seppi e Bolelli. Possibile, ma allo stesso tempo improbabile derby azzurro tra gli ultimi due nel terzo turno. Improbabile perché nello stesso spicchio di tabellone sono stati inseriti, tra gli altri, Tommy Robredo, il giovane Kyrgios e il russo Youzhny. Va meglio al tennista ligure, inserito nella parte bassa del tabellone come quindicesima testa di serie, che non incrocia avversari irresistibili fino al terzo turno, in cui molto probabilmente se la vedrà con Bautista-Agut, anche lui in griglia di partenza in qualità di testa di serie. L’altro italiano nel main draw, il romano Paolino Lorenzi, affronterà il primo match contro un qualificato. Le prime insidie per lui verranno dal secondo turno in poi, con Gasquet e successivamente Monfils. Proprio i due transalpini potranno prendere parte a un eventuale derby francese nel terzo turno. La forma atletica tra i due è attualmente agli antipodi ma la classe del tennista di Béziers potrebbe ugualmente fare la differenza.

Nello spicchio di tabellone adiacente, utile per definire i possibili ottavi, troviamo Dimitrov che deve subito affrontare Ryan Harrison, a cui è stata assegnata una wild card.

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Difficile esordio per Tomas Berdych, reduce da un’opaca stagione in termini di risultati, che dovrà subito affrontare il veterano Hewitt, che quest’anno si è già reso protagonista di diverse ottime prestazioni. Per il resto fino agli ottavi non ci saranno mostri sacri da affrontare. Feliciano Lopéz e Gulbis sono i più papabili per ostruire il cammino del ceco oltre gli ottavi.

Sorteggio fortunato per il finalista di Cinicinnati Ferrer, che difficilmente si fermerà prima degli ottavi, dove potrà incontrare alcune trappole tra cui Anderson, Cilic o Janowicz, anche se appare impensabile come il polacco, in netto calo rispetto all’anno passato, possa ostacolare l’iberico. Interessante il match tra Brown e Tomic, due talenti ancora parzialmente inespressi.

Dulcis in fundo, Roger Federer, protagonista degli ultimi due 1000 americani, trova davanti a sé la strada spianata fino ai quarti dove, con tutta probabilità affronterà il suo “clone” Grigor Dimitrov. Nei turni precedenti potrebbe affrontare i bombardieri Karlovic e Groth, Fognini o Bautista-Agut, comunque avversari ampiamente alla sua portata.

È lampante quindi come sulla carta il favorito ad arrivare alle fasi finali con meno set giocati è proprio lo svizzero, salvo eccezionali colpi di scena nel proseguo del torneo.

In campo femminile si assisterà senz’altro a un torneo diverso rispetto a quello a cui si è assistiti l’anno scorso. Infatti, fatta salva Serena Williams, cambia la griglia di partenza a cominciare dai nuovi innesti tra le prime teste di serie Halep e Bouchard, senza dimenticare Ivanovic. Azarenka ha perso molte posizioni in classifica a causa del suo infortunio al piede, che l’ha costretta ai box per diversi mesi, ma parte comunque come testa di serie, 16esima per l’esattezza. Ancora costretta al forfait la cinese Li, che perderà la terza posizione della classifica mondiale al termine degli Us Open, dove l’anno scorso raggiunse la semifinale.

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Per la numero 1 del mondo sono poche le insidie fino agli ottavi dove una tra Stosur e Suarez-Navarro potrebbe farla soffrire più del previsto. Nel primo turno affronta la connazionale Taylor Townsend, nota a molti a causa della sua forma fisica non proprio longilinea. Possibile quarto di finale con Ivanovic.

La seconda porzione della parte alta del tabellone è guidata da Kvitova e Bouchard. Per la ceca, che ha ritrovato la condizione ed è ancora in corsa nel torneo di New Haven, sono poche le insidie fino agli ottavi (Keys) dove si potrebbe presentare il match contro Azarenka, che difende molti punti in virtù della finale raggiunta l’anno scorso. La bielorussa deve però prima vincere alcuni match delicati, vista la sua condizione attuale, contro ad esempio Svetlana Kuznetsova nel terzo turno.

La giovane canadese Bouchard ha un sorteggio più facile sulla carta. Le uniche insidie arrivano infatti dagli ottavi dove probabilmente affronterà una tra Makarova e Cibulkova. Potrebbe quindi arrivare alla seconda settimana del torneo anche qui, dopo i tre Slam di quest’anno in cui ha fatto vedere di essere in grado di competere con le migliori.

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Anche in campo femminile le italiane non sono state particolarmente aiutate dal sorteggio del torneo americano. Chi parte peggio è la leonessa Schiavone, che in un eventuale secondo turno affronterà la campionessa in carica Williams. Ridotte all’osso, se non nulle, le possibilità per Francesca di avanzare oltre nel tabellone. Meglio Pennetta, 11esima testa di serie, che non avrà dinanzi a sé tanti ostacoli fino agli ottavi probabili con Ivanovic e ai proibitivi quarti con Serenona.

Nella parte bassa del tabellone c’è più spazio per probabili sorprese, anche per qualche italiana, a partire da Roberta Vinci, che può tranquillamente avanzare fino al terzo turno. Lì potrà incontrare Radwanska, avversaria scomoda per la tarantina. Le due italiane rimaste, Errani e Giorgi, sono state inserite nello stesso settore di tabellone, per cui è probabile un derby tutto italiano nel secondo turno. Insidiosa anche la prima partita per Errani, contro un’agguerrita Flipkens, che l’anno scorso ha chiuso 20esima nel ranking. Pericoloso incrocio con Venus nel terzo turno per le due italiane. Il primo turno per Williams ha tutta l’aria di essere un revival di un match tra vecchie glorie contro la giapponese Date-Krumm: ben 78 gli anni complessivi tra le due!

Sharapova esordisce nel derby russo con Maria Kirilenko, unica insidia fino agli ottavi, dove potrebbe esserci un agguerrito incontro con Sabine Lisicki. Halep molto probabimente affronterà Muguruza negli ottavi, prima quasi nulle le insidie per le due tenniste.

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Nel tabellone femminile si ha l’impressione che le prime vere partite si possono iniziare a vedere nel terzo turno, se non addirittura direttamente dagli ottavi. Molto più equilibrato il tabellone maschile dove già dai primi turni si può assistere a partite di spessore.

Nel complesso però questo US Open, nonostante eccellenti assenze, prime tra tutti Nadal, Del Potro e Li, possa essere molto avvincente, considerate anche le insidie climatiche tipiche del torneo americano.

TABELLONE MASCHILE

TABELLONE FEMMINILE

Di Simone Marasi

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