US Open, terzo turno: Federer torna a danzare: 3-0 fiabesco a Lopez

Dopo le incognite dei primi due turni il Re rimette le mezze punte e torna a danzare accompagnato da un rovescio in top che produce una deliziosa sinfonia ogni qualvolta viene chiamato in causa...a ognuno i suoi gusti musicali,a mio parere è un requiem per Lopez e un concerto di rock 'n' roll per tutti noi.

Game, set and match Federer: 6-3, 6-3, 7-5 e finalmente una buonissima prova da parte del campione svizzero contro un Feliciano Lopez tutt’altro che deludente.
Re Roger torna a danzare e lo fa alla grande, ritrovando il prestigioso rovescio annata 2017 che viene versato sul cemento blu dell’Arthur Ashe come fosse un ottimo Barolo Monprivato del 2010.
Di seguito la cronaca della partita:

1°SET – Entrano in campo con tanta voglia di fare i due ultra trentenni. Sicuramente le grandi incognite di questo primo set erano le condizioni fisiche di Federer, in particolare schiena e di conseguenza il fondamentale del servizio. Re Roger risponde con i numeri: primo set concluso in poco più di 20 minuti, 5 ACE e solamente 2 punti persi con il servizio. Break arrivato nel 6° gioco. Feliciano fa quello che può ma in questo primo set abbiamo rivisto un Roger Federer versione Wimbledon: velocissimo sulle gambe, concentrato mentalmente e tanto offensivo da infastidire l’avversario con le continue accelerazioni, le discese a rete e i serve&volley. Ottimo fin qui lo svizzero.

2°SET – I primi giochi del secondo parziale scorrono veloce. Feliciano Lopez appare più sciolto e riesce a compiere qualche punto importante sul servizio di Federer procurandosi due palle break (non consecutive) nel 4° gioco. Roger salva la prima con un servizio molto lavorato e la seconda se la auto-annulla Lopez con un errore in manovra. Il 19 volte campione slam porta a casa il turnodi servizio fin ora  più difficile della partita grazie ad un rovescio in recupero che si arrampica sul nastro, che per ora, parla svizzero. 2-2 e pallina in mano a Feliciano Lopez con un Federer che pare aver dimenticato la prima di servizio nel primo set.
I giochi successivi scorrono indenni con Lopez solidissimo al servizio e Federer alla ricerca di certezze. Nessun pericolo, 3-3.
Il 7° gioco del secondo parziale è il più importante della partita: Federer si procura 2 palle break consecutive mostrando finalmente il rovescio che ha contraddistinto il suo 2017: è artistico! Colpisce la palla in alto, al momento giusto, perfettamente in estensione con il corpo e con lo stesso plastico movimento ogni volta. Incredibile. Feliciano Lopez prova a rispondere con un gioco offensivo ma sbaglia. 4-3 Federer e servizio.
Nel game di conferma del break appena conquistato Federer va sotto 15-40, continuando la sua separazione (di certo non consensuale) dalla prima di servizio. Si salva come può con la seconda (sempre lavoratissima) e porta a casa il gioco chiudendo con il 3° ACE del secondo set.
Federer porta a casa il secondo parziale togliendo un’altra volta il servizio al suo avversario in un game dominato da risposte fulminanti e grande intelligenza tattica. Secondo set allo svizzero con tempo totale di partita di 58 minuti.
Gli spettatori dell’Arthur Ashe hanno assistito in questo secondo set ad un Federer “Dott.Jeklll e Mr.Hyde”: Jekll perchè ottimo (quasi) in tutto: velocità di esecuzione, lucidità durante lo scambio, offensivo al punto giusto e con un rovescio che ribadisco essere a tratti sublime. Hyde perchè, rispetto all’ottimo rendimento del primo set, la prima di servizio (osservata speciale in questo torneo) è calata moltissimo.
Feliciano sta giocando bene ma pare sempre in balia del suo avversario, in sostanza se Federer vuole fare il punto lo fa. Per Lopez solo qualche lume di genialità con dei passanti vincenti esteticamente molto convincenti.

3°SET – 
Federer si procura una palla break nel 2° gioco ma Feliciano, aiutato da una prima di servizio solida, si salva. 1-1
Nel 4° gioco la storia si ripete: Lopez è in estrema difficoltà con la battuta ma salva comunque altre 2 palle break prima di arrendersi con un doppio fallo e incassare il 4° break dell’incontro. 3-1 Federer.
Lo spagnolo non si arrende e conquista il primo break della sua partita con un Federer distratto e privato della sua ottima prima battuta. Lopez non si è dato per vinto e ha attaccato Federer lasciandolo più volte sul posto, ottimo game per lo spagnolo.
Feliciano ritrova la prima di servizio porta a casa il game producendo buonissime geometrie con continue accelerazioni e una discreta varietà di soluzioni tattiche.
Anche il campione svizzero ritrova il fondamentale disperso e tiene senza problemi il suo turno di battuta, 4-3.
La partita è calata dal punto di vista del ritmo e della spettacolarità lasciando spazio ad una piccola “guerra” psicologica tra i due contendenti.
I tre giochi successivi scorrono veloci, 5-5.
Federer appare frettoloso (forse anche in grazia di punteggio prova ad affidarsi a soluzioni estreme) riuscendo comunque a concludere il suo turno di servizio senza concedere palle break e costringendo ancora una volta Lopez a servire per salvare il match.
Federer si porta a match point sul 30-40 grazie ad un’azione d’attacco gestita benissimo e un grande dritto a sventaglio. Seconda di servizio ed errore da di dritto da parte di Feliciano che fa concludere il match. 6-3, 6-3, 7-5 dopo 1 ora e 46 minuti.
Nel complesso una buona partita per Feliciano Lopez, semplicemente il suo avversario è stato più bravo.
Federer a tratti devastante ma ancora un gradino in basso rispetto alla sua miglior versione dell’anno.

0 comments
  1. Dopo i primi due turni avevo dubitato sulle possibilità di Roger. Sono stato smentito dalla prestazione contro Lopez: il RE è tornato…mi scuso con il Re per aver avuto scarsa fiducia.

    1. Roger l’aveva dichiarato che la sua non prestazione non brillante era che non si era preparato come doveva per questo gran slam !perché si era concentrato riabilitazione della schiena !!e che il ritmo sarebbe tornato giocando le partite !!e così è stato

  2. Ero mooolto preoccupata dopo i primi due turni, dove in teoria avrebbe dovuto “ballare” sugli avversari e chiudere in fretta. Invece, la prima partita dove l’avversario saliva di livello, chiude in tre e un quarto d’ora di più, per essersi distratto un attimo. Bene così!

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