Il tedesco torna a Stoccarda tra voglia di riscatto, amore per l’erba e un messaggio chiaro a Becker
Alexander Zverev ha scelto l’ATP 250 di Stoccarda per ripartire dopo la delusione di Roland Garros. Il numero 3 del mondo arriva nella città tedesca con l’intenzione di voltare pagina, puntando forte sulla stagione sull’erba, la superficie che l’anno scorso gli ha regalato il miglior tennis della carriera. Ma il ritorno a casa coincide anche con una risposta alle critiche ricevute dopo la sconfitta nei quarti contro Novak Djokovic.
“Quando le cose non vanno bene, tutti diventano molto intelligenti”
Reduce dalla sconfitta contro Djokovic a Parigi, Zverev si è trovato al centro di numerose critiche, tra cui quelle di Boris Becker. Senza alzare i toni, il tedesco ha voluto chiarire la propria posizione: “Quando le cose non vanno bene per me, all’improvviso tutti sembrano diventare molto intelligenti. Purtroppo, questo vale anche per Boris. Sono tornato da un infortunio gravissimo e sono riuscito a tornare al numero 2 del mondo. Continuo a vedermi come un serio contendente per battere quei due che stanno in cima. Anche se non è stata la mia miglior partita, ho perso contro Djokovic, non contro Hanspeter, numero 250 del mondo”.
A proposito del suo rapporto con Becker, Zverev ha mostrato apertura al dialogo ma anche fermezza: “Parlerò sempre con lui se vorrà parlare. Ci saranno sempre argomenti su cui non saremo d’accordo. Ho un grande rispetto per lui e sarò sempre disposto ad ascoltare ciò che ha da dire, ma questo non significa che debba essere sempre d’accordo”.
Ritorno a Stoccarda: un’occasione da non sprecare
Zverev torna a giocare a Stoccarda per la prima volta dal 2019. Nelle sue precedenti apparizioni sull’erba del Tennis Club Weissenhof, i risultati non sono stati memorabili, con una sola vittoria risalente al 2015. Ma quest’anno, da prima testa di serie, il tedesco è deciso a cambiare la storia.
Accolto calorosamente dal pubblico locale e visibilmente sereno, ha dichiarato: “Mi hanno sempre dato l’opportunità di giocare qui, e di questo sarò sempre grato. Non sono venuto negli ultimi anni perché ottenevo buoni risultati a Parigi, e direi che è un buon motivo. Amo questo torneo, sono felice di essere tornato. Darò tutto per provare a ottenere un buon risultato”.
Il debutto al BOSS Open lo vedrà opposto al vincente tra Fabio Fognini e Corentin Moutet, due avversari insidiosi per un esordio: “Sarà sicuramente interessante. Cercherò di prepararmi al meglio nel poco tempo a disposizione”.
Focus sull’erba: “Il mio miglior tennis è stato su questa superficie”
Il 2024 ha segnato una svolta nel rapporto di Zverev con l’erba, tanto da considerare quella passata “la miglior versione della mia carriera su questa superficie”. In un torneo dove molti giocatori mettono piede sul verde per la prima volta nella stagione, Zverev scherza sul suo ruolo di mentore: “Che consiglio darei a chi gioca sull’erba per la prima volta? Di chiedere a qualcun altro, perché io non sono la persona giusta per questo”, ha detto ridendo.
Ma dietro l’ironia, si nasconde la consapevolezza di poter dire la sua anche su campi veloci, dove il suo servizio e il suo gioco aggressivo possono fare la differenza.
Una nuova pagina
Dopo la parentesi parigina e qualche giorno di relax a Maiorca, dove ha giocato a golf, Alexander Zverev è tornato a respirare aria di casa. A Stoccarda trova un’occasione per rilanciarsi, per rispondere con i fatti e per ribadire che il suo posto, oggi più che mai, è tra i grandi del tennis mondiale.