Zverev, da Rotterdam nuovi segnali per il futuro

Non solo Montpellier con il trionfo su Cilic: a Rotterdam, prima di essere eliminato da Monfils, Zverev ha sorpreso un tennista intelligente come Simon. Sa cosa vuole e dove vuole arrivare...

Zverev, dopo la grandiosa vittoria con Simon negli ottavi di finale di Rotterdam, è stato eliminato nelle scorse ore da Monfils (7-6 6-3), con il torneo ormai allineato alle semifinali.

Recentemente il giovane tedesco ha concesso una bella intervista ad Ubitennis, a cui ha svelato molto su suoi progetti futuri e sugli ultimi sviluppi.

“Ho fatto molto dal punto di vista fisico, sono diventato più forte e più pesante”. E si vede, i colpi sono effettivamente più pesanti ed efficaci, soprattutto con il rovescio che al momento è il colpo migliore. Servizio e dritto sono migliorabili, qualche avventata discesa a rete da contenere, ma l’età è dalla sua. L’unica incognita, forse, è l’altezza: avvicinando i due metri, bisogna capire e vedere come ne guadagnerà (o ne perderà?) in mobilità.

“Non mi sono posto obiettivi precisi: top 50, top 30 o cose così. Voglio solo giocare, fare bene negli Slam e migliorare. Voglio essere competitivo”. Dopo l’exploit di Montpellier, dove ha battuto anche il super favorito Cilic, Zverev ha dimostrato contro Simon (il tennista regolare, consistente e intelligente per eccellenza) un’attitudine mentale davvero considerevole, recuperando uno svantaggio nel terzo set e imponendosi nel tiebreak decisivo. La personalità c’è.

18 anni, numero 70 del mondo e tanti miglioramenti auspicabili nell’immediato futuro. È notizia di pochi giorni fa, inoltre, che il celebre brand tedesco Adidas ha deciso di vestire il giovine Zverev, che sarà uno dei testimonial di punta. Constatando il notevole afflusso di pubblico nel match appena perso con Monfils a Rotterdam, poi, è evidente che riesca ad attirare tanta gente.

Zverev piace e convince.

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  1. Monfils gli ha comunicato, con quel rovescio ad una mano: riguardati gli anni Ottanta. E poi passa per Federer.

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