Atp Estoril: Stefanos Tsitsipas supera in due set Pablo Cuevas e vince il terzo titolo in carriera

Dopo Stoccolma nel 2018 e Marsiglia in questa stagione, Stefanos Tsitsipas trionfa anche nell'Atp 250 in Portogallo. Cuevas si arrende in due set, vittima soprattutto nel primo set del proprio avversario, più incisivo e costante sulla diagonale di rovescio.

Stefanos Tsitsipas supera per 6-3 7-6(4) l’uruguaiano Pablo Cuevas e si aggiudica l’Atp 250 di Estoril. Il greco vince il suo terzo titolo in carriera a 20 anni grazie ad una solida prestazione. Per un set e mezzo Cuevas ha sofferto enormemente il gioco della testa di serie numero uno, bravo però a rimanere lucido nel tie-break, quando l’inerzia sembrava oramai passata dalla parte del 33enne di Concordia.

IL PERCORSO – Tra i due tennisti, quello di oggi era il secondo precedente, con l’unica vittoria di Tsitsipas che risale ad un anno e mezzo fa, quando al principio della sua ascesa superò il sudamericano per 6-1 6-4 sul cemento indoor di Anversa. Ben differente il cammino che ha portato i due alla finale, con Tsitsipas testa di serie numero 1 del tabellone che ha lasciato per strada solamente un set, nella semifinale di ieri, contro David Goffin: di gran carattere la rimonta di ieri dopo un primo set interpretato a meraviglia dal belga, che poi si è dovuto arrendere alla maggiore aggressività in risposta del greco, in un terzo set di grandissima qualità da ambo le parti. Segnato dal destino invece il percorso di Cuevas, che alla fine della settimana scorsa aveva perso il turno decisivo delle qualificazioni contro l’azzurro Salvatore Caruso. Rientrato come lucky loser il 33enne è riuscito subito a vendicarsi sul siciliano, nella curiosa riedizione della sfida al primo turno del tabellone principale, e ha pian piano trovato poi un ottimo livello di tennis, grazie alla quale ha prima sconfitto Filippo Baldi, anche lui lucky loser, ed è poi uscito vittorioso da due durissime battaglie, prima contro il finalista uscente Frances Tiafoe e ieri in semifinale contro l’iberico Alejandro Davidovich Fokina, inizialmente avanti di un break nel parziale decisivo.

 

PRIMO SET – Entrambi i tennisti il primo rispettivo turno di battuta, ma dal punto di vista del gioco appare subito più brillante Stefanos Tsitsipas. Non mancano infatti scambi prolungati, ma se in una prima fase di studio i due si equivalgono, progressivamente il greco riesce ad incidere soprattutto sulla diagonale di rovescio: in particolar modo trova angoli più stretti e precisi del proprio avversario, costringendolo o ad uscite forzate o trovando in alternativa il campo aperto, per fare poi prendere poi in mano lo scambio con il dritto inside out lungolinea. Se nel primo turno di battuta si salva infatti ai vantaggi, Cuevas non trova le giuste contro misure nel quarto gioco, in cui il 20enne greco concretizza la seconda palla break e vola sul 3-1. Sotto nel punteggio, e con cifre ben inferiori all’avversario col servizio, il numero 67 del mondo abbozza una reazione portandosi sullo 0-30, prima di subire però il rientro di Tsitsipas, che nei vantaggi non trema e sale sul 5-2. Cuevas trova più costanza da fondo e diminuisce gli errori, ma il break del quarto gioco ha enorme peso specifico, perché il tennista di Atene realizza sia con la prima che con la seconda sopra al 70% e dopo 37 minuti incamera il primo parziale per 6-3.

Tsitsipas
Tsitsipas

 

SECONDO SET – Riparte con ancor più fiducia l’ellenico, che nel primo gioco del secondo set sfrutta tre regali dal proprio avversario per poi giocare in maniera perfetta la palla break, con una profondissima risposta in top che manda fuori giri e con un piede nel baratro il proprio avversario. Tsitsipas continua a servire impeccabilmente, e con molta più continuità decide le sorti dello scambio, guadagnando metri e colpendo spesso vincenti in avanzamento. L’uruguaiano è in affanno nelle fasi iniziali del set, e nel terzo game si salva solo grazie all’avversario, che non concretizza la pesantissima chance di doppio break, concedendo a Cuevas la rimonta per tenersi vicino nel punteggio. Dal quarto al settimo gioco domina il giocatore al servizio, e dal punto di vista tattico tutto è in equilibrio: il sudamericano comincia a gestire con più tranquillità i colpi in top del proprio avversario e finalmente alla battuta è molto più preciso. Nell’ottavo gioco accade l’insperato per Cuevas: con tre gratuiti Tsitsipas attraversa il primo passaggio a vuoto, ma il veterano di Concordia non lascia scampo al giovane greco, e con una risposta sulla riga forza l’errore dell’avversario e recupera il break di svantaggio, portandosi poi anche sul 5-4 grazie al turno di battuta. L’inerzia va infatti dalla parte di Cuevas, che in questa fase riesce a gestire la diagonale di destra spostandosi sul proprio diritto e punendo la poca profondità col rovescio di Tsitsipas. Il greco soffre infatti anche nel decimo game e solo con la battuta riesce a fare la differenza, salvando un set point prima di salire sul 5-5. L’epilogo più giusto per il set è senz’altro il tie-break, con un finale che non rende giustizia agli ultimi istanti di gran tennis: Cuevas infatti non è lucido (a differenza di Tsitsipas) e commette un pesantissimo doppio fallo seguito da uno sciagurato dritto in avanzamento che manda il giocatore residente a Cipro sul 5-1: dopo l’errore però Cuevas reagisce nervosamente, manda palla in tribuna e paga quindi anche un penalty point che lo condanna definitivamente ad arrendersi. Tsitsipas infatti chiude 7-4 al tie-break dopo tre non forzati e si butta a terra celebrando il suo terzo successo in carriera a soli 20 anni.

Stefanos Tsitsipas
Stefanos Tsitsipas

RANKING – Da lunedì il greco supererà in classifica anche l’infortunato John Isner, piazzandosi al numero 9 della classifica mondiale, in attesa dell’esordio al Masters 1000 di Madrid che arriverà con ogni probabilità al mercoledì. Non ci sarà in Spagna invece Cuevas, per cui il torneo di Estoril può però rappresentare un’ulteriore iniezione di fiducia, con cui si appresta arrivare settimana prossima in Francia, dove giocherà il Challenger di Aix en Provence: grazie alla finale in Portogallo il sudamericano recupera inoltre 16 posizioni, tornando alla numero 51 del ranking Atp.

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