Beatriz Haddad Maia: exploit sul prato verde o top player pronta ai vertici?

L’inarrestabile Haddad Maia vince e convince anche contro la numero 1 del mondo Iga Swiatek e l’oro olimpico Belinda Bencic

È una scalata ai vertici quella della “Sharapova brasiliana” – così soprannominata dai fan – classe 1996, che nonostante qualche incidente di percorso si è rimboccata le maniche e ha ricominciato a dimostrare ciò di cui è capace. Dopo aver sfiorato la top 50 nel 2017, una serie di problemi fisici tra il 2018 e il 2019 le hanno sbarrato la strada, ma non si è data per vinta e nonostante non avesse più punti validi per il ranking, dal 2020 ha ricominciato a competere con grande tenacia e voglia di fare bene.

Quest’anno non solo è riuscita a tornare a quel livello, ma ora si trova virtualmente alla posizione numero 20 del ranking mondiale; 2 titoli consecutivi sull’erba di Birmingham e Nottingham e due semifinali conquistate a Eastbourne e adesso a Toronto, unica differenza la superficie di gioco: “Il mio obiettivo dopo essermi fermata era tornare in top 100. Sapevo di esserne capace, ma ricominciare da zero è molto difficile. Dopo qualche mese, ero già di nuovo tra le prime 400. Ho continuato a mettermi degli obiettivi con il mio coach e ora non sappiamo qual è il limite. Di sicuro la top 20, ma non posso dire altro. Cosa potrò fare di più?”.

La tennista brasiliana sembra molto a suo agio sul cemento canadese, a dimostrazione di ciò la fresca vittoria in rimonta su una Belinda Bencic formato deluxe per 2-6, 6-3 6-3, ma soprattutto la splendida quanto sorprendente vittoria contro Iga Swiatek. Un match combattutissimo quello contro la numero 1 del mondo che ha visto vincere la tennista di San Paolo 6-4 3-6 7-5 in una maratona di tre ore, durante la quale ha totalizzato 119 punti contro i 111 della polacca. In entrambi i match, di ottavi contro Swiatek e di quarti contro la Bencic, Haddad Maia è riuscita a fare la differenza grazie alle 4 palle break sfruttate contro le 3 convertite dalle avversarie.

È la prima semifinale 1000 della carriera per la giovane Beatriz, che ha convinto che il suo gioco non sia vincente solo sul prato verde, ma grazie alla sua bravura a sfruttare il servizio può adattarsi anche al cemento veloce come quello dello Swing americano. Durante il primo set contro Belinda Bencic, nel primo quarto di finale di giornata, il dominio assoluto della svizzera per via dell’esperienza intimorisce ma non spaventa Haddad Maia, che nel secondo set è brava a prendere le giuste misure sfruttando meglio il suo servizio e riuscendo a trarre punti e occasioni anche dalla difesa più estrema dell’avversaria, obbligata a correre da corridoio a corridoio, così da riuscire a forzare il terzo set.

Nel terzo parziale Bencic non serve benissimo, aggiudicandosi meno del 30% di punti con la seconda. Sbavature della svizzera che Haddad Maia riesce a sfruttare a suo favore gestendo inoltre molto facilmente il gioco in risposta. Diventano tante così le occasioni guadagnate che le regalano la vittoria di 6 degli ultimi 7 game, dopo essere stata sotto 2-0 all’inizio del parziale. Così facendo Haddad Maia batte un’altra favorita per la vittoria del torneo, che ha vinto 5 titoli su 8 sul cemento in carriera (compreso l’oro olimpico).

“Sono orgogliosa di me stessa e della mia squadra” commenta la brasiliana “ho iniziato la partita non giocando come volevamo, quindi il primo set sbagliavo un po’ di più del normale rispetto ad altre partite. Ma sono felice di essermi imposta di restare in gioco, perché so che la partita di tennis può cambiare molto velocemente. Stavo cercando di giocare ogni singolo punto, stavo migliorando, mi sentivo meglio. Alla fine del secondo set mi sentivo benissimo, e poi ero pronta nel terzo. Sono felice di aver passato questo turno” conclude Haddad Maia che in semifinale incontrerà Karolina Pliskova, ex numero 1 del mondo che ha sconfitto un’insidiosa Qinweng Zheng, anche lei in rimonta 4-6, 6-4, 6-4.

Beatriz si pronuncia in conferenza stampa sulla ceca affermando: Penso che nelle semifinali 1000 tutti giochino bene e siano fiduciosi. È ora di godersela e dare tutto in campo. Con Karolina ho giocato due volte e, una ho vinto io e una lei; è una giocatrice molto aggressiva. Serve bene, è molto difficile giocare contro giocatrici del genereLe statistiche dei due precedenti dicono 1-1 – entrambi sul cemento– e risalgono uno ad Indian Wells dello scorso anno, dove vinse Haddad Maia, e l’altro nel lontano 2018 all’Australian Open, portato a casa invece da Pliskova.

 

 

 

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