Bouchard – Sharapova: la sfida infinita

Si è creduto che dopo il confronto di ieri sera potesse attenuarsi la tensione fra le due giocatrici. Ma nel corso delle rispettive interviste non hanno lasciato trasparire alcun sentimento di tregua. In particolare, la canadese ha rilasciato delle dichiarazioni sorprendenti, riguardanti alcuni retroscena che hanno preceduto la sfida.

La rivalità – La grande rivalità fra queste due tenniste, com’è ormai noto, è sorta a seguito delle affermazioni rilasciate dalla canadese nel corso di una recente intervista. La Bouchard aveva dichiarato, senza peli sulla lingua, che la Sharapova sarebbe un’imbrogliona che non dovrebbe più giocare a tennis”, in relazione alla squalifica subita per doping ed al fatto che diverse sue vittorie sarebbero frutto di un’alterazione (non naturale) delle prestazioni. La russa ha sempre cercato di glissare, quando le è stato chiesto di rispondere alle affermazioni della sua avversaria. Ma ha certamente subito l’ affondo, tentando in ogni modo di contenere un’adeguata reazione mediatica. La Bouchard, due giorni fa, prima di sapere che la Sharapova sarebbe stata la sua avversaria nel secondo turno del Wta di Madrid, è nuovamente passata alla carica, “Spero di poter affrontare Maria. Una volta che si scende in campo tutte le polemiche passano in secondo piano. Ovviamente dentro di me avrei delle motivazioni in più..” – ma sottolineando queste parole- Ho sempre giocato pulito in tutta la mia carriera. Quello che ho detto su di lei è quello che penso.

L'esultanza della Bouchard
L’esultanza della Bouchard

La partita – La sfida di ieri notte era avvolta da un’aura di tensione. Non a caso le due rivali hanno dato vita ad una vera e propria battaglia, senza esclusione di colpi, che si è conclusa solo al terzo set e dopo quasi tre ore di partita. Alla fine l’ha spuntata la canadese, meritevolmente. La russa non ha giocato male, ma ha rivelato una certa stanchezza mentale nel corso dei momenti salienti della gara.

Le rivelazioni della canadese – La tennista di Montreal ha svelato che, prima del confronti di ieri, ha ricevuto una serie d’incoraggiamenti da parte di altre giocatrici: “Mi sono sentita molto ispirata prima della partita, perché molte giocatrici sono venute da me, in privato, augurandomi buona fortuna. Di solito chi frequenta i tornei  non parla. Ho ricevuto anche molti messaggi da parte di personaggi del mondo del tennis, i quali hanno detto di tifare per me. Volevo vincere per me stessa, ma anche per queste persone. Ho pensato che esista gente con il mio stesso pensiero, ma hanno paura di parlare”. Nel merito della partita ha affermato: “In questa sfida c’erano molte cose in ballo, ma una volta che sono entrata in campo mi sono concentrata solo sul gioco. Penso che il pubblico debba divertirsi ed il nostro obiettivo deve essere quello d’intrattenere le persone nel miglior modo possibile. Alla fine ho condotto una buona gara. Per quanto riguarda la sua carriera, in cui ancora non ha trovato la necessaria continuità di risultati, ha dichiarato: “Penso che la partita di ieri sia stata una delle migliori che ho disputato in assoluto. Ho avuto momenti di frustrazione, in cui avrei dovuto giocare meglio. Ho trascorso qualche mese difficile, ma ho lavorato duramente. Mi sono detta che prima o poi sarebbe arrivata una settimana con delle vittorie.”

La stretta di mano a fine partita
La stretta di mano a fine partita

Le dichiarazioni di “Mascha” – La tennista russa, si è presentata di fronte alla stampa come la grande sconfitta di ieri notte. Come suo solito, ha mostrato un certo distacco nelle risposte, cercando di non svelare il suo reale stato emotivo. Ma è ragionevole credere che una debacle del genere l’abbia accusata eccome. In relazione alla gara si è detta rammaricata per come ha giocato il primo set, “Penso che avrei potuto essere più attenta nel primo parziale. Ho avuto diverse possibilità di andare in vantaggio ma le ho lasciate sfumare.” Riguardo il resto della partita, ha proseguito, “sono rimasta contenta per come si erano messe le cose nel secondo set, dove sono stata più aggressiva. Nel terzo ho ripercorso quanto vissuto nel primo, non cogliendo una serie di opportunità per portarmi in vantaggio”. A proposito della rivale ha detto “non sono affatto rimasta sorpresa dal livello di gioco espresso dalla mia avversaria. Al Roland Garros, quando l’ho affrontata, ho giocato una partita di tre set e non mi aspettavo che sarebbe stato diverso questa volta.” Sulle polemiche sollevate dalla Bouchard, ha confessato, “Ho molti anni e so che le voci, le notizie, le rivalità, vengono amplificate, ma tutto fa parte del gioco. In conclusione, nonostante queste vicende, si è dimostrata ottimista per il futuro, Sono delusa ma questa sconfitta mi porterà a vincere più Slam.”

0 comments
    1. Chi sbaglia ha sbagliato e deve avere delle conseguenze altrimenti chi si comporta bene cosa è un coglione? Le wild card sono state date solo per il vile denaro degli incassi dei biglietti dei tornei!

    2. senza dubbio. ma l’unica protesta efficace sarebbe non partecipare al torneo. che se lo fanno in 4 (magari le prime 4) allora anche l’organizzatore avido ci pensa su prima di dare wc a gatto selvaggio. Detto ciò la siberiana veramente ha già pagato con uno stop di 15 mesi.

    3. Paolo a Stoccarda hanno spostato la sua partita del primo turno in modo che il giorno prima finisse la sua squalifica… È stato tutto troppo esagerato. Non era fuori per infortunio…

  1. E tutto sto parlare perchè è Masha e alle colleghe brucia la consapevolezza di aver meno opportunità di grossi risultati.
    Nessuno però ha gridato allo scandalo quando Troicky allo stosso modo rientrò nei vari tornei minori con widcard x far punteggio….lui non era considerato pericoloso x risultati importanti e quasi è stato normale.
    Un peso due misure…..bravi

  2. Vero ciò però non cambia ciò che ha fatto la russa, siamo in un mondo dove contano solo i soldi, X me chiunque abbia usato doping , e non facciamo prenderci in giro lei L ho ha usato, fuori per sempre dagli sport, senza attenuanti!

    1. Sandro lo sai che la penso come te, in molti hanno barato x un risultato è molti hanno barato x reggere chi più o meno falsato tutto addirittura la percezione della legalità di alcuni comportamenti.
      Tutto parte da molto in basso…come la pensiamo io e te, la certezza di andare a zappare la terra dopo esser preso dovrebbe essere la prima arma contro il doping.

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