Caso Giorgi-FIT: è pace fatta?

Sembra essere tornata la pace tra la famiglia Giorgi e la Federazione Italiana Tennis. L'azzurra ha ammesso di aver sbagliato a rifiutare la convocazione contro la Spagna, e adesso non vede l'ora di indossare di nuovo la maglia della nazionale.

Dopo quasi due anni, sembra essere finita la guerra tra il clan Giorgi e la Federazione Italiana Tennis. L’intera vicenda ha inizio nell’aprile del 2016, quando, attraverso una mail, Camila Giorgi informa la FIT di voler rifiutare la convocazione per i play-off contro la Spagna. Da quel momento, inizia il processo contro la Giorgi. Secondo la FIT, l’italiana sarebbe stata obbligata ad accettare la chiamata poiché legata alla Federazione da 5 contratti e da un prestito di 160.000 euro. Da una prima sentenza, Giorgi viene squalificata per 9 mesi dalla FIT con una multa di 30 mila euro, ma sarà poi la Corte d’Appello a dar ragione alla giocatrice di Macerata, che non poteva essere squalificata in quanto non tesserata FIT. Tuttavia, Giorgi è stata costretta a pagare una multa di circa 200.000 euro, pari al denaro ricevuto precedentemente sommato alle spese legali del processo.
La storia è andata avanti fino allo scorso febbraio, quando l’azzurra ha fatto ricorso al TAR del Lazio per ricevere un rimborso delle spese legali. Questi erano i punti principali dello scontro FIT-Giorgi, fino a poche ore fa, quando è arrivato l’annuncio della Federazione della pace fatta.

Camila Giorgi
Camila Giorgi

Camila Giorgi è stata la prima a cedere in questa battaglia legale che non avrebbe portato a nessun risultato: “Ho capito che due anni fa ho sbagliato a non rispondere alla convocazione per l’incontro di Fed Cup contro la Spagna. La maglia azzurra mi è mancata e sento il desiderio di tornare a indossarla e a far parte di una squadra giovane che sta crescendo”Poco dopo, arriva anche la comunicazione dal sito ufficiale della giocatrice: “Ciao a tutti i miei fans, volevo dirvi anche attraverso il mio sito che sono contenta che le cose si siano sistemate con la Federazione, e che tornerò presto a giocare anche con la maglia della Nazionale. Mi ricordo la prima partito, quando a Cleveland abbiamo vinto, e spero di regalare ancora altre vittorie alla Nazionale. Per i miei tornei, invece, voglio dirvi che ora sono rientrata a casa per prepararmi al meglio per il Roland Garros di Parigi e per i tornei sull’erba. Ho sentito tanto tifo per me a Roma, sia sul Pietrangeli che sul Campo 2 e volevo ringraziarvi sempre per tutto il supporto che mi date: per me è molto importante! Un saluto a tutti, Cami”

Sembra, quindi, di essere giunti finalmente all’epilogo di questa intricata vicenda. Se tutto dovesse proseguire per il verso giusto, potremmo vedere Camila con la maglia azzurra già dal prossimo febbraio, nel World Group II 2019.

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