ESCLUSIVA – Dalila Spiteri “Sogno di giocare le Olimpiadi”

Dalila Spiteri si è raccontata ai microfoni di Tennis Circus tra sogni e tennis giocato

La stagione 2023 sarà sicuramente difficile da dimenticare per Dalila Spiteri. La tennista siciliana ha ottenuto i migliori risultati della sua giovane carriera in quest’anno, giocando per la prima volta un Wta 1000 (sul centrale del Foro Italico), e raggiungendo le semifinali in due tornei 60.000, Liepaja e Cordenons. Questi risultati hanno permesso alla nativa di Licata di entrare in top 400, firmando il proprio best ranking alla posizione numero 323. Così l’azzurra si è raccontata ai microfoni di Tennis Circus:

In questa stagione hai raggiunto i migliori risultati della tua carriera, centrando 2 semifinali in tornei 60.000 e il tuo best ranking. Cosa credi sia cambiato maggiormente rispetto alle scorse stagioni?

“Si sicuramente questo è il primo anno dove sto riuscendo a giocare tante settimane, negli anni precedenti gli infortuni hanno sempre compromesso la mia attività.. quest’anno ho cambiato metodo di preparazione atletica e sto riuscendo a giocare tanti tornei e, non a caso, giocando sto migliorando anche il mio ranking.”

Se dovessi descrivere il tuo tennis con 3 aggettivi quali useresti? Perché?

“Beh sicuramente sono un tipo di giocatrice a cui piace spingere e variare. Quando mi sento bene sia in campo che fuori, mi chiamano cavallo pazzo,. Penso sia la descrizione più adatta nei miei confronti 😅”

Quali sono i tuoi obiettivi per il prosieguo della stagione? E i prossimi appuntamenti?

“L’obiettivo è sempre quello di giocare più possibile e, se la classifica continua a migliorare, posso anche iniziare a pensare ai tornei belli, quelli veri 🤩

Quanto credi ti abbia aiutato nel tuo percorso di crescita giocare al Country di Palermo, conquistandoti la possibilità di confrontarti con le migliori nel torneo 250?

“Beh sicuramente giocare il Palermo ladies open per una siciliana è qualcosa di speciale, ti da quel tipo di pressione che se la usi nel modo giusto ti può fare solo che bene. Sono un tipo di giocatrice che si fa coinvolgere dal pubblico quindi giocare in casa davanti ai miei tifosi è sicuramente qualcosa di molto prezioso per me”

Tramite le pre-qualificazioni ti sei qualificata per gli Internazionali BNL d’Italia. Quanta fiducia ti ha dato per i tornei seguenti?

“Il foro italico è stato un mix di emozione e tensione.
È stata una settimana buffa perché venivo da una broncopolmonite acuta e i medici ovviamente mi avevano negato la possibilità di entrare in campo e fare attività fisica, mentre ero a casa sotto antibiotici mi son detta che, se fossi riuscita a giocare la prima partita delle pre-prequali, avrei potuto fare molto bene anche nelle pre quali.. quando ho aperto gli occhi, mi sono ritrovata dentro il centrale del foro italico a giocare il mio primo tabellone in un master 1000, mi sono fatta i complimenti da sola.”

Una delle grandi differenze tra i circuiti Atp e Wta è la quasi totale assenza di un circuito intermedio, i challenger, tra ITF e tornei WTA. Secondo te questa mancanza rende più difficile per una giocatrice salire di classifica?

“Tra itf e wta c’è un abisso! Quei pochi wta che ho giocato, capisci subito che è un altro mondo, dall’organizzazione del torneo a come ti trattano, dalla professionalità dei fisioterapisti/dottori alle palle nuove anche per allenarti. Sembrano cose da poco, ma quando giochi soprattutto i tornei itf minori, tipo i 15000$ è una lotta continua.

I giocatori che riescono subito a togliersi da questo circuito, oltre che bravi ovviamente, sono anche fortunati. Per non parlare dei soldi. Chiaro che più sei forte e più è giusto che guadagni, però è altrettanto sbagliato che, sia chi sta iniziando questo tipo di percorso, sia un 400 al mondo, ha così tante spese. Lo trovo assurdo che, un 300 al mondo, come io in questo momento, non riesco a vivere del mio lavoro.”

A quale giocatore/giocatrice credi di assomigliare maggiormente? Puoi scegliere anche tra quelli del passato.

“Mi piacerebbe dire Roberta Vinci, ma la offenderei di brutto, lei con quel back, ci disegnava.. ricordiamo tutti, sul centrale degli us open contro Serena Williams…”

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Il mio sogno è sempre stato quello di partecipare alle olimpiadi… mentre tutti sognano di vincere gli slam, per me, andare a giocare le Olimpiadi, a rappresentare la mia nazione, la mia Licata, in mezzo a tutti gli altri grandi atleti, è qualcosa di unico.
Spero tanto di realizzare il mio obiettivo invece, che è quello di smettere sapendo che ho dato tutto, e dimostrato a me stessa, e perché no anche agli altri, che non è importante cosa hai e da dove parti, ma da quello che hai dentro e da chi sei circondato.”

Grazie mille e buona fortuna per i prossimi tornei.

Foto: dalila spiteri/instagram

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