Il pagellone femminile di Miami 2018

[tps_title] 12) Caroline Wozniacki [/tps_title]

Caroline Wozniacki

Continua il periodo di appannamento per Caroline Wozniacki dopo la vittoria a Melbourne. Dopo essere uscita prematuramente ad Indian Wells per mano della poi finalista Daria Kasatkina, ci saremmo aspettati un torneo migliore a Miami. Invece, la numero due del mondo ha subito una brutta sconfitta da Monica Puig. Un match che pesa particolarmente, specie dopo aver vinto il set per 6-0. Non sono mancate le polemiche dopo la sconfitta, con la danese che ha accusato il pubblico della Florida di aver minacciato di morte lei e la sua famiglia.

VOTO: 4 

[tps_title]11) Simona Halep [/tps_title]

Dopo la sconfitta netta contro Naomi Osaka ad Indian Wells, Simona Halep è stata vittima di una fiammata ad alti livelli di Agnieszka Radwanska. Una sconfitta assolutamente inaspettata dato lo stato di forma della polacca negli ultimi mesi, soprattutto dopo che Halep aveva vinto il primo set. Da lì si è spenta la luce, la rumena ha iniziato ad accumulare errore sopra errore e questo l’ha portata a perdere.
Grazie alla sconfitta di Wozniacki, Simona si è assicurata il numero uno fino all’inizio della stagione su terra rossa, ma per mantenerlo sarà necessario recuperare una buona condizione psicofisica. A partire dal torneo di Stoccarda, difende una semifinale, la vittoria a Madrid e la finale a Roma e Parigi.

VOTO: 4.5

[tps_title]10) Johanna Konta[/tps_title]

Johanna Konta, campionessa a Miami nel 2017

Il 2018 di Johanna Konta non era andato splendidamente, con sole 4 vittorie e 5 sconfitte. Si sperava che l’atmosfera di Miami, torneo in cui si era imposta lo scorso anno su Agnieszka Radwanska, potesse giovarle in qualche modo. Purtroppo per lei, complice anche un fastidio muscolare, il suo percorso si è interrotto agli ottavi di finale contro Venus Williams. Gli 880 punti non difesi dello scorso anno influiranno pesantemente nel ranking, che la vedrà scendere di ben 8 posizioni, al numero 22.
Dopo un gran 2017 a fianco di Wim Fissette, questa stagione è stata finora altamente le aspettative.  Per sua fortuna, Konta difende davvero pochi punti sulla terra battuta, superficie che non ama ma che potrebbe darle piacevoli sorprese.

VOTO: 5

[tps_title]9) Garbiñe Muguruza[/tps_title]

Garbine Muguruza.

Dopo la clamorosa eliminazione ad Indian Wells da Sachia Vickery, Garbiñe Muguruza ha raggiunto gli ottavi di finale a Miami.
Apparentemente, potrebbe sembrare un risultato discreto, ma bisogna considerare che la spagnola non è scesa in campo fino al terzo turno. Dopo il bye iniziale che l’ha portata al secondo turno, ha potuto approfittare del ritiro di Amanda Anisimova.
Al terzo turno ha battuto agevolmente Christina McHale, ma ha dovuto arrendersi ad un’ottima Sloane Stephens.
La sconfitta subita in California grida ancora vendetta, e un buon risultato a Miami sarebbe stato un ottimo riscatto, ma ciò non è accaduto. Aspettiamo di rivederla sulla sua amata terra rossa: tra aprile e maggio la spagnola potrà recuperare tanti punti, utili in vista dei 2000 da difendere a Wimbledon.

VOTO: 5

[tps_title]8) Daria Kasatkina[/tps_title]

Daria Kasatkina

Reduce dalla finale ad Indian Wells, attualmente il suo risultato più importante in un palmares di tutto rispetto per una ragazza di appena 20 anni, Daria Kasatkina ha certamente subito il contraccolpo. Era difficile chiederle di replicare il risultato ottenuto in California, e infatti la russa ha ceduto all’esordio contro Sofia Kenin, dopo aver vinto il primo set. Tra stanchezza e pressione, “Dashka” non ha retto ma è abbastanza comprensibile.
Nel torneo di Charleston cercherà di difendere il titolo dello scorso anno. Non sarà facile, soprattutto dopo la pressione mediatica accumulata negli ultimi giorni.

VOTO: 5

[tps_title]7) Naomi Osaka[/tps_title]

Quando vinci il tuo primo torneo in un Premier Mandatory, battendo giocatrici come Sharapova, Radwanska e Halep, cos’altro può succedere? Battere Serena Williams nel torneo successivo. Naomi Osaka arrivava a Miami con un fortissimo peso sulle spalle: pur non parlando della miglior versione di Serena, già vederla dall’altra parte della rete deve incutere parecchio terrore. Ciononostante, la giapponese è riuscita a non cedere e si è liberata piuttosto facilmente dell’americana. Una volta archiviata questa pratica, ha dovuto arrendersi ad Elina Svitolina. La resistenza dell’ucraina si è imposta sull’aggressività della Osaka, che può comunque camminare a testa alta dopo la trasferta sul cemento nordamericano.

VOTO: 6

[tps_title]6) Karolina Pliskova[/tps_title]

Come già accaduto più volte in questa stagione, Karolina Pliskova ha vinto ma non ha convinto.
Dopo aver battuto Ekaterina Makarova in un match molto lottato, ha seriamente rischiato di uscire sconfitta contro Su-Wei Hsieh al terzo turno. Al terzo turno ha approfittato del ritiro di Zarina Diyas, ma agli ottavi non ha potuto nulla contro un’ottima Victoria Azarenka.
Il servizio non ha funzionato al meglio, e senza questo elemento fondamentale del suo gioco la Pliskova si trova in difficoltà, specialmente se l’avversaria è una grande ribattitrice come la bielorussa. Poteva fare di più, ma considerato il periodo di difficoltà i quarti di finale sono un buon risultato.

VOTO: 6.5

[tps_title]5) Elina Svitolina[/tps_title]

Autrice di tre buone vittorie su Osaka, Gavrilova e Barty, Elina Svitolina ha ceduto solamente a Jelena Ostapenko in due tie-break.
Nel match contro la lettone, Svitolina ha accusato un dolore allo stomaco che probabilmente l’ha condizionata ma non in maniera decisiva, dato il punteggio equilibrato. Probabilmente l’ucraina avrebbe potuto vincere il match se fosse stata più cinica, ma il merito va sicuramente ad una Ostapenko in gran spolvero. Da testa di serie numero 4, ha ceduto solamente alla numero 6 ai quarti di finale: forse avrebbe sperato in un risultato migliore ma i quarti di finale sono un ottimo risultato.

VOTO: 7

[tps_title]4) Angelique Kerber [/tps_title]

Angelique Kerber potrà non essere tornata la giocatrice del 2016, ma rispetto alla scorsa stagione i miglioramenti sono evidenti. Dopo essersi liberata di Larsson e Pavlyuchenkova, Angelique si è trovata ad un passo dalla sconfitta contro la cinese Yafan Wang.
Ai quarti di finale è stata letteralmente travolta da Sloane Stephens, complice anche una giornata no della tedesca. In ogni caso, Kerber sta lentamente trovando il suo miglior tennis e in questa stagione potrà assolutamente tornare ad altissimi livelli.

VOTO: 7

[tps_title]3) Victoria Azarenka [/tps_title]

Vika Azarenka

Diventare madre, avere problemi per la custodia del proprio figlio e l’impossibilità di fare il proprio lavoro. Negli ultimi mesi Vika Azarenka ha dovuto affrontare varie problematiche che l’hanno allontanata dal tennis, ma solamente al secondo torneo dal rientro è riuscita ad esprimere un buon livello di gioco. Ovviamente, siamo molto lontani dai picchi del Sunshine Double del 2016, ma raggiungere una semifinale Mandatory non è da tutte. Nel corso del torneo la bielorussa ha battuto Bellis, Keys, Sevastova, Radwanska e Pliskova.
In semifinale, dopo aver vinto il primo set su Sloane Stephens, è lentamente scesa di livello fino a non riuscire più a muoversi nel terzo set a causa di un problema al piede.§
La forza di volontà di Vika è altissima, il suo gioco è già a buoni livelli ma ciò che le serve è trovare la continuità. Non sappiamo quando e se rivedremo Azarenka in campo, ma a Miami ha mostrato ciò di cui è capace.

VOTO: 8

[tps_title]2) Jelena Ostaenko[/tps_title]

Jelena Ostapenko

Arriviamo alle due migliori giocatrici del torneo, coloro che sono riuscite a giungere fino all’atto finale.
Dopo il clamoroso successo a Parigi nel 2017, Jelena Ostapenko andava alla ricerca di un altro risultato che confermasse la sua idoneità ad alti livelli. Pur non essendo riuscita a vincere il torneo, nel suo percorso ha mostrato tutte le sue doti e soprattutto che il suo successo in uno slam non è arrivato per caso.
In finale si è arresa alla strenua difesa di Sloane Stephens, che come un muro ha respinto ai colpi potenti della lettone.
Grazie a questo risultato, Ostapenko è quasi certa di rimanere in top 10 pur perdendo i 2000 punti del Roland Garros.

VOTO: 9

[tps_title]1) Sloane Stephens[/tps_title]

Dalla vittoria degli US Open 2017, Sloane Stephens sembrava essersi persa. Tra problemi al ginocchio e i cambiamenti che seguono ad una vittoria slam, l’americana sembrava non essere più in grado di vincere un match. In questo 2018 era tornato alla vittoria solamente ad Acapulco, e nonostante abbia sempre mostrato di trovarsi bene sui campi americani, nessuno si sarebbe mai aspettato una vittoria in un torneo del genere.
Nel corso dei match, la Stephens ha avuto la capacità di adattarsi alle avversarie fino a sfinirle, soprattutto in finale su Jelena Ostapenko.
Ancora una volta Sloane si conferma quasi imbattibile su questi campi, e con questo risultato ha anche raggiunto il suo best ranking al numero 9.

VOTO: 10

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