Kiki Bertens annuncia l’addio: il futuro però sarà deciso solo dopo le Olimpiadi di Tokyo

A soli 29 anni la tennista olandese Kiki Bertens annuncia il ritiro dal tennis, non riuscendo a tornare ad alti livelli dopo l’ultimo infortunio di Luciano de Gregorio

Kiki Bertens inizia il suo percorso a livello professionistico ancora minorenne. Nel 2006, a soli 15 anni debutta nel tabellone principale di un torneo ITF, ma solo 3 anni dopo conquista la prima finale nel torneo di casa di Apeldoorne, dove viene sconfitta in due set dalla francese Natalie Piquion. Il riscatto arriva in doppio qualche mese dopo.

Il debutto in WTA arriva nel 2011 giocando prima le qualificazioni al Roland Garos – dove ha perso al primo turno – e poi grazie ad una WC per il torneo su erba di ‘S-Hertogenbosch. Si tratta del suo primo match in un main draw WTA e perde in due set da Sara Errani. Sarà un anno di transizione questo per lei che inizia ad affacciarsi al mondo del tennis dei grandi.

 Il 2012 inizia sulla falsa riga del 2011 con le qualificazioni agli Australian Open, dove per la prima volta supererà un turno. Dopo la trasferta australiana torna a giocare gli ITF conquistando due tornei da 25.000 dollari. Ad Aprile, partendo dalle qualificazioni, conquista il suo primo torneo WTA a sorpresa, con vittorie nel tabellone principale sulle teste di serie numero 5 e 6, Simona Halep e Chanelle Scheepers. In finale batte con un sonoro 7-5 6-0 la spagnola Laura Pous Tio.

Il mese successivo fa il suo esordio in uno Slam qualificandosi per il Roland Garros ma viene eliminata al primo turno. A Wimbledon riesce a sbloccarsi nei Major eliminando al primo turno la testa di serie numero 19 Lucie Safarova prima di essere fermata dalla kazaka Shvedova. L’anno si conclude con il secondo turno anche agli Us Open e i quarti nel torneo di Seul.

L’anno successivo giocherà solamente tornei WTA, il passaggio è finalmente completo. Nel 2014 Kiki Bertens inizia il periodo più buio della sua breve carriera, quando dopo l’eliminazione al primo turno del torneo di Miami scopre, grazie ad un sospetto rigonfiamento al collo, un tumore alla tiroide di natura ignota.

Mentre si sottopone a vari test la tennista di Wateringen sceglie di non sottoporsi ad un intervento per evitare di peggiorare la situazione e di continuare invece a giocare, ma a causa di questo imprevisto non riesce a scendere in campo con la mente libera, ottenendo così scarsi risultati ed una conseguente caduta nel ranking. Solo successivamente spiegherà le difficoltà vissute, fino a quel momento condivise solo con la connazionale Rachel Hogenkamp.

L’esperienza del tumore sconfitto le dà una nuova linfa e a partire dal 2016 esplode definitivamente mettendo a segno la prima doppietta nel circuito maggiore a Norimberga, dove vince il terzo titolo in doppio e trionfa nel singolare, sconfiggendo nettamente la colombiana Duque Marino. Questo risultato precede il grande exploit di Parigi, dove raggiunge la semifinale battendo la terza testa di serie Angelique Kerber, la russa Kasatkina, Camila Giorgi, Madison Keys e Timea Bacsinszky prima di perdere dalla numero 1 del mondo Serena Williams.

Riparte la stagione successiva da numero 20 del Ranking WTA ma, nonostante la buona performance a Roma è in Francia che non riesce a confermare quanto fatto l’anno prima. Tra gli Slam sono gli Australian Open ad essere il meno “amico” di Kiki Bertens che vola agli ottavi solo nel 2020.

Dopo la lunga pausa per la pandemia da Covid-19 torna in campo a Roma e a Strasburgo uscendo in entrambi i casi al secondo turno. Gioca l’ultimo torneo dell’anno al Roland Garros dove perde agli ottavi dall’azzurra Martina Trevisan; iconico è il match di secondo turno contro Errani, vinto per 9-7 al terzo uscendo dal campo sulla sedia a rotelle. Annuncia in seguito un infortunio al tendine d’Achille che la costringerà a saltare l’appuntamento di Melbourne nel 2021.

In quest’ultimo anno, che coinciderà anche con la sua ultima stagione, torna in campo a Doha e Dubai prima di volare a Miami uscendo però sempre al primo turno. Torna alla vittoria difendendo i colori dell’Olanda nella Billie Jean King Cup dove batte in due set Qiang Wang.

Il Roland Garros è destinato a restare un appuntamento speciale per Kiki Bertens che, dopo l’edizione appena conclusa ha annunciato che scenderà in campo sicuramente per Wimbledon e per le Olimpiadi prima di decidere se sarà il caso di continuare e concludere l’anno oppure far calare il sipario con qualche mese d’anticipo sulla sua carriera da atleta.

 Comunque andrà grazie Kiki e buona fortuna per la tua vita.

Luciano de Gregorio

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