Muguruza: “Con il coronavirus usciamo dalla bolla del circuito” 

Garbine Muguruza :" Con il coronavirus usciamo mentalmente dalla concezione di vita del circuito professionistico"  di Nicola Devoto

La tennista spagnola, n. 16 del ranking WTA, ha parlato alla nota rivista di moda internazionale’ Vogue’, trattando il tema di come la pandemia in atto le abbia permesso di esaminare aspetti, vivere esperienze, emozioni, sentimenti al di fuori della sua carriera di campionessa del tennis. 

Garbiñe rivive il momento della prima grande diffusione del virus su scala mondiale: “Ero in California a fine febbraio, per preparare Indian Wells. Il giorno prima di giocare la prima partita del torneo, il mio manager Oliver, mi disse che era imminente un incontro urgente tra gli organizzatori del torneo e i manager dei tennisti per parlare di un caso di SARS-CoV-2 in una città vicina. Al ritorno dal meeting mi disse che il torneo era stato cancellato. Alla notizia io, Conchita Martinez e il mio staff siamo sbiancati,tutti stupiti e intenti a guardarci increduli senza sapere cosa stesse succedendo“.

La Muguruza si era reso conto di vivere una situazione del tutto inedita, una notizia che ha colto tutti alla sprovvista, con l’aeroporto più vicino a Indian Wells affollato di tennisti . “La cancellazione di due dei più importanti tornei di tennis come Indian Wells e Key Byscayne sembrava improvvisamente passare in secondo piano rispetto a ciò  che stava arrivando, molto più serio e grande “. 

Di ritorno dagli USA Garbiñe ha scelto di soggiornare nella sua proprietà a Ginevra, in Svizzera davanti al Lago Lemano cercando intorno a sé di creare un’atmosfera di massima tranquillità . Senza tralasciare comunque di allenarsi ad alta intensità per trovarsi pronta alla riapertura del circuito WTA. 

Garbiñe Muguruza

La tennista spagnola, nata a Caracas in Venezuela, confessa di aver vissuto esperienze molto significative della sua vita anche lontano dai campi da tennis : “In Tanzania ho deciso di scalare il Kilimangiaro ed è stata l’esperienza più difficile della mia vita, la prima volta che ho compiuto un’impresa importante per me lontano dalle telecamere e senza successi o premi in denaro, solo la soddisfazione personale di quell’esperienza “. 

La Muguruza durante la quarantena ha scoperto nuovi lati che forse non conosceva: “Come tennista professionista sono circondata da un mondo molte volte superficiale, vuoto, effimero, solitario nel quale è difficile convivere per me .Durante questo stop forzato ho voluto studiare, imparare a cucire e progettare, lavorare nella moda, che è sempre stata la mia passione. Il coronavirus mi ha dato l’opportunità di scoprire, di analizzare prospettive diverse dal tennis, avere il coraggio di provare sempre a migliorare il mio bagaglio morale, civile e culturale. Una delle mie frasi preferite è quella che dice: ‘La vita è troppo grande per pensare in piccolo’ . È il mio modello di vita, cerco sempre di scoprire nuove cose, sono testarda, mi piace la sfida, l’avventura, se qualcosa non è difficile non mi sento stimolata“.

Nicola Devoto

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