L’ELITE TROPHY , GIUSTO PREMIO IN UN ANNO DIFFICILE- Non è stato un 2016 semplice per Roberta Vinci. L’azzurra , che si è appena qualificata per l’evento di Zhuhai, lo ha cominciato a ridosso della Top Ten e lo termina al sedicesimo posto del ranking. Master B assicurato dunque per Robi, insieme a Petra Kvitova, Elina Svitolina, Venus Williams, Caroline Wozniacki, Timea Bacsinszky , Elena Vesnina e alla  wild card casalinga  Shuai Zhang. Anno difficile, con tanti  stop per l’azzurra. L’infortunio al tendine d’Achille, sin da Indian Wells nel marzo scorso,  ha tormentato la finalista Slam per gran parte dell’anno, funestando anche la sua estate olimpica sino a metterne in dubbio la partecipazione proprio agli US Open. Eppure, la vittoria sulla Bencic nella finale del  Wta di San Pietroburgo a febbraio era stata foriera di grandi speranze per la stagione. Così non è andata e il quarto di finale a New York è da considerarsi risultato persino inatteso per una Vinci che , nel corso dell’anno, ha spesso alluso ed  è sembrata più volte sul punto di dire addio all’attività agonistica. Trentatre sono gli anni compiuti da questa indomita combattente che, nonostante imprevisti e usura dell’età, continua a deliziare le platee di tutto il mondo con il suo  tennis forse d’annata, ma che è puro spettacolo per palati fini. Ora , a Zhuhai, l’ultimo atto della stagione. Torneo atipico, il Master B , o masterino. Quattro gironi da tre giocatrici , con  le vincitrici che accedono alle semifinali. Roberta proverà a dire la sua , ancora una volta,  nonostante l’ eccezionale concorrenza. Reduce dalla non brillante Asian Swing , la speranza è che Robi  possa fare anche meglio delle semifinali raggiunte nel 2012 e lo scorso anno. La certezza è che in campo la Vinci  darà il massimo, come sempre.