Trentotto anni, due titoli Slam conquistati in una sola settimana al Roland Garros e la voglia di mettersi ancora in gioco. Sara Errani è l’emblema dell’atleta che non conosce sosta: appena due giorni dopo aver alzato al cielo i trofei del doppio femminile (con Jasmine Paolini) e del misto (con Andrea Vavassori) a Parigi, la campionessa bolognese è già pronta per una nuova sfida al Foro Italico di Roma.
Un debutto atteso nel mondo del padel
L’Italy Major Premier Padel, in programma fino al 15 giugno, vedrà infatti l’esordio ufficiale di Errani in questa disciplina. Sul campo Pietrangeli, alle 18:30, la tennista azzurra farà coppia con la giovane Giulia Dal Pozzo per affrontare il duo spagnolo formato da Sandra Bellver e la ventenne Maria Rodriguez Abajo.
“La voglia di vincere c’è sempre, ma sono consapevole che sarà dura. Sono competitiva in tutto e curiosa di vedere comunque il livello delle più forti”, ha dichiarato Errani prima del suo debutto. Un approccio che rispecchia perfettamente il carattere di una campionessa che ha fatto della determinazione il suo marchio di fabbrica.
Una passione coltivata negli anni
Il rapporto di Sara con il padel non è nato dall’oggi al domani. “Mi sono avvicinata al padel tantissimi anni fa”, ha spiegato la tennista. “Mi alleno a Valencia, in Spagna, da più di vent’anni. Con il mio allenatore Pablo (Lozano) abbiamo giocato tante volte e ultimamente stiamo giocando sempre di più. Lì a Valencia siamo un po’ di ragazzi che giochiamo e ci giriamo un po’ con un gruppetto di altri ragazzi lì dell’accademia”.
Quanto al suo stile di gioco nel padel, Errani si mostra ancora in fase di definizione: “Non lo so”, ride, “Devo ancora trovare una definizione. Sicuramente più da attaccante, perché con le pareti faccio ancora un po’ fatica. Quindi, cerco di essere un po’ più aggressiva”.
Tra presente e futuro: il tennis che non vuole finire
Il successo parigino ha riacceso in Errani la fiamma della competizione tennistica. “Risultati come quelli delle ultime settimane mi danno voglia di continuare. Se gioco così è difficile dire ‘smetto’. Poi il singolare e il doppio sono molto diversi e gli anni si fanno sentire quando giochi da sola”, ha ammesso la campionessa, che sembra aver trovato nel doppio una seconda giovinezza sportiva.
L’emozione per i due Slam conquistati a Parigi è ancora viva: “Non riesco a realizzare. Sto facendo fatica a credere che sia vero. Vincere il torneo di misto. Vincere il doppio femminile, 13 anni dopo, al Roland Garros. Siamo sicuri che sia successo davvero?”, aveva scritto sui social subito dopo il trionfo.
Il padel come prospettiva futura
Non è la prima volta che Errani si cimenta con il padel. A gennaio aveva già partecipato a un evento in Australia in coppia con Tathiana Garbin, capitana della squadra azzurra di Billie Jean King Cup. E le sue intenzioni per il futuro sono chiare: “Quando smetterò con il tennis vorrò giocare a padel a tempo pieno”, aveva dichiarato a marzo.
L’obiettivo per questo debutto romano è semplice quanto ambizioso: “Voglio divertirmi il più possibile”. Ma conoscendo Sara Errani, la voglia di competere e vincere non sarà da meno. Il percorso nel torneo prevede, in caso di vittoria al primo turno, un confronto con le finaliste del 2024 Lucia Sainz e Patty Llaguno.
Dal tennis al padel, Sara Errani continua a dimostrare che l’età è solo un numero quando si ha la passione e la determinazione di una vera campionessa. Il Foro Italico si prepara ad accogliere una nuova avventura di una delle atlete più tenaci del panorama sportivo italiano.