Wimbledon WTA, Halep e Jabeur lanciatissime verso la finale. Ma occhio a Rybakina e Maria

Alle semifinali femminili del torneo di Wimbledon si sfideranno sul campo centrale Ons Jabeur e la scoperta del torneo, la tedesca Tatjana Maria. Subito dopo sarà la volta di una rinata Simona Halep contro l’inarrestabile – fino ad adesso – Elena Rybakina. Di Melania Malavenda

Dalle otto tenniste che si sono sfidate durante i quarti di finale sui campi dell’All England Club ne sono rimaste solo 4. A trionfare e raggiungere le semifinali sono Elena Rybakina, la kazaka che sembra si stia trovando bene sull’erba come mai prima; Simona Halep, ex-campionessa del torneo che sembra aver ritrovato il suo miglior tennis su erba che nel 2019 le aveva consentito di alzare al cielo il trofeo di Wimbledon; Ons Jabeur, la quale sappiamo quanti si trovi a suo agio su ogni superficie, fresca campionessa di Berlino e prima tunisina ad approdare in una semifinale Slam e Tatjana Maria, la tedesca scoperta del torneo e n. 96 della classifica WTA.

Rybakina era favorita con l’australiana Ajla Tomljanovic e nonostante il gioco di quest’ultima sia stato più convincente di quello dell’avversaria nel primo set, consentendole di conquistarlo, la kazaka a partire dal secondo parziale è stata sempre un passo avanti, 34 i vincenti per lei contro i 14 dell’australiana. Elena Rybakina si aggiudica così la semifinale a Wimbledon, vincendo in rimonta 4-6, 6-2, 6-3.

Simona Halep esulta dopo la vittoria con Badosa a Wimbledon 2022. Credits: AELTC/ Florian Eisele

Non è stata invece Amanda Anisimova a provare una tale gioia, anche se può dirsi più che soddisfatta per i risultati raggiunti, inediti per lei su una superficie come l’erba. L’americana dopo aver decimato le connazionali Lauren Davis e la giovane promessa Coco Gauff, per poi eliminare Harmony Tan, non ha potuto nulla contro una Simona Halep che ha ridotto ai minimi termini gli errori non forzati. Troppi invece quelli della statunitense per provare ad allungare il match. Il risultato è un perentorio 6-2, 6-4. La statunitense aveva recuperato un break quando la rumena stava servendo per chiudere il match, ma uno non è bastato, Simona è riuscita comunque a chiudere agevolemente.

Ons Jabeur ha faticato molto al primo set contro la ceca Marie Bouzkova, che sembrava aver trovato le giuste misure per riuscire a destreggiarsi bene sui prati londinesi, ma la tunisina ha recuperato terreno già a partire dal secondo parziale, vinto con il punteggio di 6-1, il quale le ha dato la confidenza necessaria per vincere in rimonta per 3-6, 6-1, 6-1. 30 il numero di vincenti per la tunisina, per un totale di 83 punti vinti. Riuscirà a fermare l’avanzata della tedesca Tatjana Maria in semifinale?

Quest’ultima, occupata ai quarti di finale in un match molto complicato contro la connazionale Jule Niemeier, ha messo a segno meno vincenti dell’avversaria ma anche meno errori non forzati, i quali le hanno consentito di vincere in rimonta. Una prestazione migliore da parte della Niemeier si potrebbe dire, svantaggiata però dai troppi errori non forzati, 54 addirittura, contro la metà della connazionale. Sarà suo il compito di fermare il viaggio della numero 2 del mondo, Ons Jabeur.

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