Dopo la finale dell’Australian Open, persa con Sabalenka, e quella di Indian Wells, vinta sempre contro la bielorussa, di nuovo finale nei tornei più importanti in questo 2023 per Elena Rybakina. Nella semifinale del Masters 1000 di Miami la sua nuova vittima è stata Jessica Pegula, battuta con il punteggio di 7-6 6-4, in un match complicato, in cui ha spesso inseguito, in cui ha perso il servizio in più di un occasione, in cui la statunitense è più volte stata in vantaggio, ma, di nuovo, vinto dalla kazaka. Una partita con un andamento strano, che non ha seguito i turni di battuta. Nel primo set Pegula è stata avanti di un break ben tre volte, e ha servito per aggiudicarselo in due occasioni. Come si evince dal punteggio, il set ha finito per vincerlo Rybakina, al tie-break, per 7 punti a 3.

Il secondo parziale ha seguito un percorso simile, ma Jessica non ha imparato dai suoi errori: due volte avanti di un break, due volte immediatamente recuperata. E anzi, dal 4-2 Pegula, 4 game consecutivi per Rybakina e partita chiusa. La numero 3 del ranking ha dato suo malgrado conferma di essere una giocatrice che fatica a concretizzare contro avversarie più forti di lei, e la kazaka, anche se al momento più indietro in classifica (numero 7), lo è. Dalla sua la campionessa di Wimbledon dà una prova molto importante, vincendo anche quando non è giornata, e molte cose non vanno.

Rybakina non conosce ancora il nome dell’avversaria che affronterà in finale, in quanto, per i ritardi di programma causa pioggia, si è giocato ieri l’ultimo quarto di finale, e si svolgerà questa sera la seconda semifinale. Petra Kvitova ha superato in tre set, 6-4 3-6 6-3 Ekaterina Alexandrova, e si contenderà un posto in finale con Sorana Cirstea, fatale alla numero 2 del seeding Aryna Sabalenka e alla caccia della seconda finale in un Masters 1000 della sua carriera, dopo la Rogers Cup 2013.