Buon compleanno a Barbora Strycova

La tennista ceca, nata a Plzen in Repubblica Ceca, compie 31 anni. Nonostante la dura sconfitta subita contro Karolina Pliskova a Miami, sta attraversando un buon momento della sua lunga carriera fatta di alti e bassi, segnata anche dalla sospensione per doping.

Oggi Barbora Strycova, nata a Plzen, in Repubblica Ceca, compie 31 anni. Purtroppo non ha potuto festeggiare il suo compleanno nel migliore dei modi. Proprio ieri, in occasione degli ottavi di finale del Premier Mandatory di Miami, ha subito una severa sconfitta da parte della connazionale e n. 3 del mondo Karolina Pliskova, per 6-1 6-4. Il primo set è volato via in favore della numero 3 del ranking in appena 22 minuti. Il secondo parziale si è svolto in maniera più equilibrata. Ma in conclusione, la Strycova ha dimostrato di non essere in grado di opporre alcuna decisa resistenza nei confronti della talentuosa compagna di nazionale, cedendo definitivamente il set e la partita.

GRANDE DOPPISTA – Barbora Strycova è una giocatrice che fa dell’esuberanza atletica – e caratteriale – il suo punto di forza. Non molto alta, è dotata di una struttura fisica piuttosto potente. La grande muscolatura delle gambe, le permette di esprimere grande mobilità in campo. A proposito dei suoi colpi migliori, a patto che si verifichino condizioni di gioco a lei congeniali, si può certamente affermare che sia in grado di eseguire delle efficaci accelerazioni di diritto e di rovescio bimane. I suoi migliori risultati in carriera sono arrivati nei tornei di doppio. Assieme alla connazionale Iveta Benesova è stata capace di aggiudicarsi ben 17 titoli. Anche in nazionale ha riportato dei buoni esiti, potendo contare su compagne del calibro di Petra Kvitova e Karolina Pliskova. Si ricorda che, a parte il 2013, le ultime cinque edizioni della Fed Cup sono state vinte dalla nazionale della Repubblica Ceca. I terreni su cui esprime al meglio le proprie caratteristiche fisiche e di gioco sono senz’altro la terra rossa e l’erba, senza trascurare le buone prestazioni condotte anche sulle superfici dure.

Barbora Strycova, nata il 28 marzo 1986 a Plzen
Barbora Strycova, nata il 28 marzo 1986 a Plzen

PROMESSA MANCATA? – La Strycova ha esordito nel tennis professionistico nel 2003, dopo aver condotto una carriera significativa a livello juniores. Successivamente, grazie al raggiungimento di una serie di ottimi risultati all’interno del circuito ITF, è entrata a far parte delle migliori 200 giocatrici del ranking mondiale. Tuttavia, negli anni a seguire, la sua carriera non ha subito uno slancio come era stato immaginato. I risultati che le hanno consentito di arrivare ai vertici del tennis sono giunti solamente dal 2010 in poi. Il 18 luglio del 2010 ha raggiunto la finale dell’ECM Open di Praga, perdendo con Agnes Szavay. Nel 2011 ha conquistato il suo primo ed unico, fino ad ora, torneo in carriera, il “Bell Challenge” di Quebec City, superando in finale Marina Erakovic per 4-6 6-1 6-0. In questo periodo è entrata a far parte saldamente delle top 40. L’anno successivo ha giocato un’altra finale, agli Internazionali Femminili di Palermo, disputati nel mese di giugno, perdendo contro Sara Errani.

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SOSPESA PER DOPING – Pochi mesi più tardi, mentre stava partecipando al torneo di Lussemburgo, è risultata positiva ai controlli antidoping. In particolare le erano state trovate tracce di Subutramina (uno stimolante) nel sangue. Risultato: sei mesi di squalifica. La tennista ceca aveva cercato di discolparsi in ogni modo, affermando che quella sostanza era presente in un prodotto dimagrante che aveva assunto per motivi personali. Nonostante avesse ricevuto, da parte dell’azienda produttrice, la garanzia che all’interno del medicinale non erano presenti elementi dopanti, la sospensione le è stata comunque imposta. Barbora Strycova è tornata ad avere dei risultati degni di nota nell’anno successivo. Il 15 giugno del 2014 ha giocato la finale dell’ “Aegon Classic” di Birmingham, perdendo contro Ana Ivanovic. Nel mese successivo, ha fatto registrare il suo miglior piazzamento in un torneo dello Slam: quarti di finale a Wimbledon. Il 14 ottobre ha ottenuto un’altra finale, proprio in Lussemburgo, dove aveva ricevuto la squalifica due anni prima, cedendo la finale ad Annika Beck.

BEST-RANKING – Il 2015 è stato un anno di transizione a livello di tornei individuali, anche in ragione della separazione dal suo allenatore storico nonché ex marito Jakub Zahlava. Il 2016, invece, ha rappresentato forse il momento migliore dal punto di vista della costanza delle prestazioni: due finali raggiunte, a Dubai e nuovamente a Birmingham. Inoltre, due buone partecipazioni a Wimbledon e al Rolland Garros e miglior classifica di sempre registrata nel mese di agosto al n. 19. Il 2017 è iniziato in modo un po’ altalenante per la giocatrice. Agli Australian Open è stata eliminata da Serena Williams, mentre si stava giocando l’accesso ai quarti di finale. Nel torneo di Indian Wells, invece, non è stata capace di andare oltre i sedicesimi di finale. Il resto è quanto accaduto nella giornata di ieri.

Di Federico Gasparella

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