Il team spagnolo di Coppa Davis ha incontrato i media alla vigilia del sorteggio dei match che si svolgeranno ad Odense. Rafa Nadal e David Ferrer guideranno la nazionale iberica contro una compagine, quella danese, priva di giocatori prima grandezza, o anche solo di comprimari di seconda fascia.
La stessa Conchita Martinez, capitano della squadra spagnola, confessa la propria impreparazione sui componenti della formazione rivale
ā Conosciamo un poā Nielsen, ma gli altri componenti della squadra danese molto meno. Lavoreremo questa settimana per tracciare un profilo più approfondito delle caratteristiche dei nostri avversari, anche se in primo luogo dovremo focalizzarci su noi stessi, in modo da poter rendere al meglio delle nostre possibilitĆ .ā
Rispetto alla selezione danese il solo giocatore attualmente in attivitĆ nel circuito ATP ĆØ Frederik Nielsen, numero 283 della classifica mondiale. Al suo fianco ci sarannoĀ Mikael Torpegaard ( 909Āŗ ) e Soren Hess ā Olesen ( 963Āŗ ), questāultimo componente, assieme a Thomas Kroman, del doppio danese.
La Danimarca cercherĆ di sfruttare a proprio vantaggio il fattore sorpresa, confidando nellāinevitabile sottovalutazione da parte dellāarmata spagnola.
Il capitano Martinez, però, smorza subito ogni possibile volo pindarico dei danesi, rimarcando la meticolosa preparazione con la quale la squadra iberica sta approcciando questo appuntamento
āCi stiamo allenando come se dovessimo affrontare la più forte nazionale del mondo, gli allenamenti sin qui svolti sono stati affrontati con intensitĆ e concentrazione, sono certa che affronteremo al meglio questa delicata sfida.ā
Alla domanda circa le prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro Rafa Nadal ha risposto:ā al momento ho cose più importanti alle quali pensare, quando verrĆ il momento di disputarle mi ci dedicherò completamenteā.
Il maiorchino, ripercorrendo la travagliata preparazione alle Olimpiadi di Londra, poi disertate a causa della persistenza del proprio infortunio, conferma di non aver ancora digerito lāamarezza per quella forzata rinuncia.
ā La rinuncia agli ultimi Giochi Olimpici ha rappresentato uno dei momenti più tristi della mia carriera, specie per la frustrazione derivante dalla consapevolezza di non poter essere competitivo. Nel 2016 spero di esserci, dato che con ogni probabilitĆ sarĆ la mia ultima possibilitĆ per partecipare ai giochi. Non so se riuscirò a disputare le Olimpiadi di Tokyo nel 2020, considerando che avrò 34 anni. Non me la sento nemmeno di escluderlo, ma sarĆ davvero difficile per me competere per altri cinque anni.
Fonte:Ā Punto de Break