Pete Sampras, leggenda assoluta nel mondo del tennis, venne in breve tempo rinominato โPistolโ per il suo micidiale servizio, pressochรฉ ingiocabile nelle giornate migliori. Eppure, la splendida eleganza del suo serve&volley non ha mai oscurato un altro tratto rilevante del suo gioco, ossia il dritto violentissimo ed estremamente preciso che gli ha permesso di rimediare a quelle situazioni (a dir la veritร piuttosto rare) in cui non รจ stato supportato dal servizio. Dopo la battuta, se il secondo colpo non era una volรฉe, era normalmenteย un dritto. E che dritto.

CARATTERISTICHE TECNICHE โ Storicamente, Pete Sampras ha optato per unโimpugnatura eastern sul dritto ed i riflessi sul campo erano immediati: il colpo risultava sempre estremamente piatto e molto penetrante e passava a pochi centimetri dal nastro della rete; solo in poche occasioni lโamericano si affidava ad unโesecuzione piรน lavorata e quindi meno violenta. Ciรฒ avveniva soprattutto, per questioni tecniche logiche, nei passanti stretti in cross, specialitร difensiva della casa. Il dritto nasce in Sampras tuttavia come colpo principalmente dโattacco e come conseguenza automatica di un servizio devastante. La naturalezza con cui riusciva a tirare dei traccianti era poi frutto dellโenorme talento di base, votato ad un gioco offensivo. Lโesecuzione, nel suo complesso, era molto particolare: in fase di preparazione, Sampras manteneva anche la mano sinistra sullโattrezzo, in corrispondenza della parte alta del manico, per staccarla poi nel momento di apertura del braccio destro. Inizialmente il gomito rimaneva piegato quasi a formare un angolo acuto con lโavambraccio e non si distendeva mai del tutto nemmeno in fase di impatto; questo aspetto era decisamente interessante e sintomatico anche della forza muscolare del ragazzone statunitense. Nel momento esatto dellโimpatto, Pete spingeva molto con le spalle e ruota il bacino, migliorando lโequilibrio con il supporto del braccio sinistro. Il finale risultava altrettanto particolare, perchรฉ la racchetta sembrava proiettarsi in diagonale verso lโalto piuttosto che dietro le spalle. La palla usciva velocemente dal piatto corde grazie anche allโottimo timing.
ASPETTI TATTICI โ Come detto, la spinta e la tendenza alla verticalitร erano alla base di tutto. Pochi fronzoli e rotazioni minime: Sampras cercava sempre di mettersi nelle condizioni di chiudere in breve tempo il punto ed il dritto costituiva, da fondo, lโarma principale. Anche a causa di un rovescio non allโaltezza del repertorio complessivo, eccelso in tutti gli aspetti, in alcuni casi il pluricampione di Wimbledon ruotava attorno alla palla per esecuzioniย inside out ed inside in, sempre molto potenti e penetranti. Bisogna contestualizzare il tutto in una fase storica di tennis molto diversa, legata ancora ad un modo di giocare meno improntato sulla predominanza fisica e con la presenza di attrezzi e superfici differenti.
UN CENNO ALLโESTETICA โ Tutto molto entusiasmante: questo il primo pensiero davanti alle immagini del dritto di Sampras. Osservarne le movenze su un campo da tennis era fantastico; esplosivitร , potenza ed eleganza in unico movimento. Coniugare cosรฌ bene tutti questi fattori รจ un aspetto che solo Roger Federer รจ riuscito ad esaltare ancora di piรน. Lโinnegabile confronto, che anima da sempre gli appassionati, mostra lo svizzero come quello piรน elegante e duttile e lโamericano come quello piรน potente e diretto. Roger arrota maggiormente, Pete colpisce piatto. Si tratta pur sempre di due fenomeni che con questo colpo possono raggiungere qualsiasi angolo del campo.