Internazionali d’Italia: Nadal suona la nona sinfonia, Djokovic lotta ma cede al terzo

Arriva finalmente il primo titolo sul rosso in questo 2019 per Rafa Nadal, che trionfa sui campi del Foro Italico bissando il successo dello scorso anno. Dopo uno storico 6-0 nel primo set, Djokovic reagisce vincendo il secondo ma poi è costretto a cedere alla distanza.

81º titolo in carriera, 34º Masters 1000, 9º trionfo agli Internazionali d’Italia. Questi sono solo alcuni numeri di un fantastico Rafa Nadal, che ha coronato una settimana perfetta e laureandosi campione del torneo di Roma, bissando il successo dell’anno scorso – peraltro diventando il primo giocatore nel 2019 a riuscirci – e tornando a vincere un torneo nel circuito Atp dall’Open del Canada dell’agosto 2018. Si sblocca finalmente il maiorchino, che dopo esser giunto sino a questo momento senza ancora aver vinto tornei sulla terra rossa – dopo le sorprendenti sconfitte rimediate a Montecarlo, Barcellona e Madrid – si toglie questo peso dalle spalle e probabilmente potrà approcciarsi al Roland Garros con un filo di pressione in meno. Schermata 2019-05-19 alle 19.10.17

È stata una finale decisamente combattuta quella vinta da Rafa Nadal, anche se dopo il primo set tutto poteva sembrare tranne che “equilibrata”. Sotto gli occhi esterrefatti di tutto il Campo Centrale del Foro Italico, infatti, al 54º confronto e dopo 147 set disputati tra Djokovic e Nadal è arrivato il primo bagel, un 6-0 schiacciante che ha caratterizzato la frazione inaugurale di questa finale e che ha suscitato diverse perplessità negli spettatori riguardo il prosieguo della finale. Il serbo è apparso davvero stanco e dava l’impressione di non riuscire in alcun modo a contrastare il suo avversario, al contrario quantomai frizzante e in forma. Ad eccezione di un solo gioco davvero combattuto, nei restanti cinque Nadal ha dominato in lungo e in largo e, oltre ad aver causato tanti grattacapi a Nole in risposta, ha servito incredibilmente bene tanto da permettere ad un ottimo ricevitore come Djokovic di conquistare appena tre punti.

Nel secondo parziale, invece, nonostante in risposta il numero uno al mondo non sia riuscito ad essere pericoloso, almeno al servizio ha messo in cascina un paio di giochi ed ha mosso il punteggio. L’inerzia del match è comunque rimasta in favore di Nadal, che ha continuato a procurasi molte chances di break per portarsi in vantaggio, ma il misero bottino finale ha recitato zero su cinque. Un cinico Djokovic, al contrario, alla prima occasione disponibile ha messo alle corde il suo avversario, cogliendolo di sorpresa e costringendolo a commettere diversi errori, assicurandosi di conseguenza la seconda frazione per 6 giochi a 4.

Infine, nel parziale finale, si è vissuto quasi un dejà vu in quanto Nadal ha ricominciato ad esprimersi sui livelli del primo set e probabilmente la stanchezza nel serbo ha cominciato a farsi sentire. Fatto sta che Nole ha conquistato appena un game ma in generale ha faticato davvero molto al servizio, tanto da concedere palle break in ogni singolo turno. Tanti dropshot sbagliati, anche a livello tattico, hanno condannato Djokovic, che ha ceduto 6-1 e si è arreso in finale.

Ad alzare le braccia al cielo azzurro in segno di trionfo è stato dunque Rafa Nadal, che ha commentato la sua vittoria così: “È stato un match davvero bello. Ho giocato il primo set ad un livello altissimo, mentre nel secondo ho sprecato troppe palle break. Fortunatamente nel terzo set sono riuscito a tornare ad esprimermi ad alti livelli ed ho vinto. Questo trofeo è molto importante, quanto quelli degli altri anni (la domanda era se la vittoria di quest’anno fosse più importante rispetto alle precedenti, ndr). È stata una settimana bellissima e importantissima in un torneo davvero speciale. Mi auguro vivamente di poter tornare l’anno prossimo.”

[2] R. Nadal b. [1] N. Djokovic 6-0 4-6 6-1

0 comments
  1. Abbiate rispetto di una leggenda..
    Basta i soliti coglioncelli che dicono DOPATO ecc ecc..siete dei tifosotti di calcio per lo piu provinciali..
    C’erano anche i voltabandiera sugli spalti che tifavano per vedere il terzo set x non sentirsi derubati dalla partita che durasse poco,visto il prezzo pagato.
    Le due maratone hanno prosciugato il serbo?
    Ma che forse gli hanno dato una mano a non avere pressione addosso e quindi sentirsi sfavorito.
    Bravissimo Rafa a tenere a bada Nole.
    (Intantato ieri scrissi di DETESTARE NOLE cm carattere,si perchè nello sport almenochè non si gioca in casa,preferisco non vedere scene di accaparrarsi tifosi con gesti di venire in suo aiuto cm se fosse una matricola e tutte qll scenate alla KYRGIOS di rompere la racchetta.Ti ritieni di essere un signore del tennis?)
    Vamos RAFA persona UMILISSIMA come il re Roger.
    Complimenti KING OF CLAY..una tigre nel proprio habitat.
    AUGURI.

  2. Come avevo previsto, ha vinto Nadal perché il più in forma e più determinato , con pochi errori! Nole molto sotto tono e scarso nell’uso della smorzata ,che evidentemente aveva deciso di adottare come arma tattica ; inoltre inguardabile negli smash dopo tre,quattro scambi !

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