Sinner da record: sette finali di fila e un sogno chiamato Roma

Jannik Sinner conquista la sua prima finale agli Internazionali d’Italia 2025 eguagliando un record storico. Sfiderà Carlos Alcaraz per il titolo e sogna il primo trionfo italiano nell’era Open.
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La rivalità con Alcaraz, il primato e il sogno tricolore

Jannik Sinner continua a scrivere la storia del tennis mondiale. Con la vittoria in rimonta su Tommy Paul nella semifinale degli Internazionali BNL d’Italia, il numero uno del mondo ha conquistato la settima finale consecutiva in altrettanti tornei disputati, un’impresa che non si vedeva dal 2016, quando a riuscirci fu Andy Murray. A 23 anni, l’altoatesino è anche il più giovane a toccare questo traguardo dopo Ivan Lendl nel lontano 1982.

La finale del Foro Italico, in programma domenica alle 17, sarà la prima di Sinner a Roma e vedrà opposto l’azzurro a Carlos Alcaraz, attuale numero 3 del ranking ma già sicuro del secondo posto, comunque vada la sfida. È la terza volta che i due si affrontano per un titolo e sarà anche la prima finale tra due Top 3 a Roma dal 2021, quando Rafael Nadal superò Novak Djokovic in un’epica battaglia.

La striscia vincente: dai trionfi Slam al sogno tricolore

Il cammino che ha portato Sinner a questa finale è stato impressionante. Dopo la sconfitta nei quarti di Montreal 2024 contro Rublev, l’azzurro non ha più sbagliato un colpo: ha vinto a Cincinnati (contro Tiafoe), ha trionfato allo US Open (battendo Fritz), ha lottato fino al tie-break del terzo set contro Alcaraz a Pechino – l’unica sconfitta da allora – per poi conquistare Shanghai (contro Djokovic), le ATP Finals di Torino (ancora contro Fritz) e infine l’Australian Open 2025 (superando Zverev). Ora è il momento di completare l’opera, magari davanti al pubblico italiano.

Un successo al Foro Italico avrebbe un valore storico: Sinner diventerebbe il primo italiano a vincere il torneo nell’era Open, il quarto finalista azzurro dopo Adriano Panatta (1976 e 1978), Antonio Zugarelli (1977) e se stesso. Sarebbe anche un segnale importante in vista della stagione su terra, culminante con il Roland Garros.

Un momento d’oro per il tennis italiano

Quella di Roma non sarà una finale qualsiasi. Per la prima volta nell’era Open, due italiani saranno protagonisti delle finali di singolare agli Internazionali d’Italia: Jannik Sinner nel maschile e Jasmine Paolini nel femminile. Un evento storico che mancava dal 1935, e che conferma il momento d’oro del tennis azzurro.

Da sottolineare anche la capacità di Sinner di ribaltare situazioni complicate: nelle ultime dieci partite in cui ha perso il primo set, ha vinto nove volte. Un dato che racconta non solo il suo talento, ma anche una crescita mentale ormai da campione affermato.

La sfida con Alcaraz, giovane fuoriclasse spagnolo e rivale generazionale, si annuncia come un altro capitolo appassionante di una rivalità che promette di scrivere pagine memorabili nella storia del tennis moderno.

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