ATP: Sinner allunga, Musetti sfiora la Top 5
Jannik Sinner continua a riscrivere la storia del tennis italiano. Dopo un Roland Garros epico, chiuso con la sconfitta in finale contro Carlos Alcaraz nella partita più lunga di sempre nel torneo parigino, il campione altoatesino resta numero 1 del mondo per la 52ª settimana consecutiva. Grazie ai 500 punti conquistati migliorando la semifinale dello scorso anno, il divario con lo spagnolo – che ha difeso il titolo senza guadagnare punti – si amplia a 2.030 lunghezze, consolidando un primato che, secondo le proiezioni, Sinner manterrà almeno fino alla fine di Wimbledon.
L’azzurro entra così in un club esclusivo: è il quinto tennista a rimanere un anno intero al vertice al primo tentativo, dopo Connors, Hewitt, Federer e Djokovic. Un segnale della sua continuità ad altissimi livelli, mentre nella Race to Turin, classifica che fotografa i risultati stagionali, è Carlos Alcaraz a guidare con 1.790 punti di vantaggio, rilanciando la sfida per il numero 1 di fine stagione.
Dietro Sinner, a brillare è Lorenzo Musetti, che raggiunge il best ranking in carriera salendo al sesto posto, a soli 70 punti dalla Top 5. Il tennista toscano ha confermato il suo status di élite mondiale dopo una brillante campagna sulla terra battuta e si prepara a giocarsi le sue carte sull’erba, superficie dove l’anno scorso centrò finale al Queen’s e semifinale a Wimbledon. Una conferma di quei risultati potrebbe spalancare all’Italia le porte di un traguardo mai visto: due azzurri tra i primi cinque al mondo.
Da segnalare anche la settimana da protagonista di Tommy Paul, semifinalista a Roma e nei quarti a Parigi, che rientra in Top 10 al numero 8. Taylor Fritz scende al settimo posto, mentre Djokovic guadagna una posizione (ora quinto), pur non in perfetta forma. Crollo per Casper Ruud, che perde otto posti (16°), e per Stefanos Tsitsipas, ora soltanto 26°, fuori dalla Top 20 per la prima volta dal 2018.
Tra gli italiani, oltre a Sinner e Musetti, segnali positivi anche da Matteo Gigante, autore dell’impresa contro Tsitsipas al primo turno del Roland Garros e salito di 37 posizioni fino al numero 130, il miglior ranking della carriera.
WTA: Sabalenka ancora in vetta, Swiatek in caduta libera
Il circuito femminile vive un terremoto inatteso. La bielorussa Aryna Sabalenka mantiene la vetta per la 34ª settimana consecutiva, rafforzando il proprio dominio nonostante la sconfitta in finale a Parigi. La vincitrice del Roland Garros 2025 è la statunitense Coco Gauff, che con questo trionfo conferma il suo best ranking al numero 2 del mondo, a oltre 3.000 punti da Sabalenka.
Il podio è completato da Jessica Pegula, che eguaglia il proprio record personale, mentre al quarto posto resiste Jasmine Paolini. L’azzurra, uscita agli ottavi dopo aver sciupato tre match-point contro Svitolina, ha perso numerosi punti non essendo riuscita a confermare la finale dello scorso anno, ma mantiene il miglior piazzamento in carriera con 4.805 punti. Come consolazione, si porta a casa il titolo nel doppio insieme a Sara Errani.
Il dato più sorprendente è il crollo di Iga Swiatek, ex regina del circuito, ora settima. L’eliminazione precoce a Parigi le è costata altri due posti, in una stagione dove fatica a ritrovare lo smalto che le aveva permesso di dominare la WTA per 125 settimane complessive.
Tra le altre protagoniste in crescita, Qinwen Zheng e Mirra Andreeva si attestano rispettivamente in quinta e sesta posizione, mentre in nona entra Paula Badosa. Chiude la Top 10 Emma Navarro, in discesa di un posto.
Fuori dalla top ten, brilla la francese Lois Boisson, autentica rivelazione del Roland Garros. La 22enne di Digione, semifinalista alla sua prima partecipazione in uno Slam, è passata dal numero 361 al 65, un balzo di 296 posizioni che la fa entrare di diritto tra i nomi da tenere d’occhio.
Italiane in chiaroscuro: Cocciaretto fuori dalla top 100
Il ranking WTA segna anche una settimana difficile per le altre italiane. Lucia Bronzetti scivola di quattro posti ed è ora numero 61, mentre Elisabetta Cocciaretto registra la flessione più pesante: perde 34 posizioni ed esce dalla Top 100, collocandosi al numero 123. Più stabili Lucrezia Stefanini (150) e Nuria Brancaccio (182), mentre Martina Trevisan, ferma ai box per infortunio, retrocede al numero 181. Giornata da ricordare per Giorgia Pedone, che guadagna 29 posizioni e raggiunge il numero 216.