RANKING ATP – Al termine del terzo torneo dello Slam dell’anno, nel quale si è imposto l’ex numero del mondo Novak Djokovic, superando nettamente il finale il sudafricano Kevin Anderson, ci sono stati degli importanti cambiamenti in classifica (com’è di consuetudine dopo ogni Grande Slam). La notizia principale è sicuramente il rientro di Djokovic in Top 10, proprio in decima posizione e l’ingresso di Anderson in Top 5. Il tennista di Johannesburg riesce così a ritoccare il primo best ranking a 32 anni. Le prime quattro posizioni restano invariate, con Roger Federer che perde parecchio terreno rispetto a Rafael Nadal, il quale riesce in tal modo a consolidare il suo primato. Fabio Fognini guadagna una posizione e rivede la Top 15, Nishikori invece di posizioni ne guadagna 8 e riesce così a riportarsi al ventesimo posto del ranking. Il semifinalista a Wimbledon lo scorso anno, Sam Querrey, perde 15 posizioni e si ferma in 28esima piazza. Va decisamente peggio a Tomas Berdych, che scende di ben 35 posizioni ed è cinquantanovesimo e a Gilles Muller che perde anch’egli 35 posti e si ritrova alla 95esima posizione. Crollo epocale di Andy Murray che perde 690 posti e finisce in 839esima posizione. Da segnalare i best ranking per Stefanos Tsitsipas (32esimo), Frances Tiafoe (45esimo, ingresso in Top 50 per lui), Alex De Minaur (68esimo), Matteo Berrettini (75esimo), Mackenzie McDonald (80esimo), Corentin Moutet (117esimo, più 8 posizioni per il NextGen francese), Lorenzo Sonego (118esimo), Hubert Hurkacz (119esimo, più 3 posti per il NextGen polacco), Felix Auger-Aliassime (144esimo, balzo di 8 posizioni per il canadese classe 2000), Gianluigi Quinzi (167esimo, salto di 33 posizioni per l’italiano classe 96′).
RANKING WTA – La 132esima edizione dei Championships ha riservato delle grandi sorprese anche tra le donne, in seguito al successo di Angelique Kerber in finale contro la 7 volte campionessa a Wimbledon, Serena Williams. Bel balzo in classifica per la tennista tedesca, che rientra in Top 5, piazzandosi alla quarta posizione. Sale di un posto anche l’americana Sloane Stephens che beneficia del calo di Garbine Muguruza (vincitrice a Wimbledon lo scorso anno) ed entra in Top 3. La tedesca Julia Goerges eguaglia il suo best ranking, tornando alla decima posizione del ranking WTA. Esce dalla Top 10 invece la sorella maggiore delle Williams, Venus, che si ferma in 14esima posizione. Guadagnano un piazzamento le giovanissime Ostapenko, Kasatkina e Barty. Salgono anche Bertens, Strycova, Sharapova, Buzarnescu (25esima posizione, nuovo best ranking per lei) e Cibulkova. Spaventoso balzo in avanti di Serena Williams, che grazie al raggiungimento della finale in questa edizione dello Slam londinese, sale di 153 posti e arriva fino alla 28esima posizione. Ottimo salto in classifica anche per Camila Giorgi, che dopo essere arrivata per la prima volta in carriera nei quarti di finale di uno Slam riesce anche a fissare il suo nuovo best ranking alla 35esima posizione della classifica WTA. Continua la crescita della ventenne slovacca Viktoria Kuzmova, giunta fino alla 54esima posizione (più 15 posti per lei). Salgono di posto anche le giovani Siniakova, Bencic, Vekic, Townsend e Peterson. Da segnalare anche il miglioramento in classifica di due giovani promesse del tennis mondiale, ovvero Sofia Kenin (19 anni, alla 64esima posizione) e Vera Lapko (19 anni, 72esima al mondo) e l’ingresso in Top 100 di altre due giovani tenniste di cui sentiremo sicuramente parlare in un futuro non molto lontano, ovvero la spagnola Sara Sorribes Tormo (21 anni, 83esima nel ranking WTA) e l’ucraina Dayana Yastremska (18 anni, ora alla posizione numero 100). Tra le italiane buoni passi avanti per Deborah Chiesa, Martina Trevisan, Jessica Pieri, Giulia Gatto-Monticone, Cristiana Ferrando e Stefania Rubini. Scendono invece Jasmine Paolini, Anastasia Grymalska, Martina Di Giuseppe, Georgia Brescia, Camilla Rosatello e Francesca Schiavone.
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Nole kapa do poda svaka cast…..
GRANDE NOLE!
Nadal numero uno…sempre!!!
N. 22 non si poteva vedere per Nole. Mi pare che ci fosse pure Fognini più in alto, o lì attorno.
N. 10 è già più consono per lui. E ora non ha più punti da difendere, quindi le prospettive di migliorare ancora ci sono.
Eres lo mejor Nole y tú también Angélica
Por ahora