Sinner e Musetti oscurati dalla pay TV: Binaghi accusa, “Il tennis italiano ostaggio del business”

Polemiche in Italia per la mancata trasmissione in chiaro delle semifinali del Roland Garros con Sinner e Musetti. Binaghi attacca: "Tennis ostaggio delle pay TV".
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Un’occasione storica, ma non per tutti

Il tennis italiano vive un momento d’oro con Jannik Sinner e Lorenzo Musetti protagonisti nelle semifinali del Roland Garros. Un traguardo che ha il sapore dell’impresa e che segna una pagina straordinaria per lo sport nazionale. Eppure, milioni di tifosi rischiano di non poterla leggere: le semifinali di Parigi saranno trasmesse solo su Eurosport, visibile esclusivamente tramite piattaforme a pagamento.

La questione ha sollevato un acceso dibattito, culminato con la dura presa di posizione del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, che ha definito la situazione “paradossale e inaccettabile”.

Binaghi contro il sistema: “Restituite il tennis agli italiani”

In un comunicato ufficiale, Binaghi ha espresso tutta la sua frustrazione per una scelta che penalizza il pubblico italiano, a differenza di quanto accade in altri Paesi: “In Spagna i tifosi potranno seguire Carlos Alcaraz in chiaro, perché la legge riconosce la rilevanza nazionale dell’evento. Da noi, invece, milioni di appassionati non avranno la stessa fortuna”.

Secondo il presidente, è inaccettabile che le semifinali dei due azzurri siano accessibili solo a “una piccola minoranza di abbonati”, privando la nazione intera di un momento che definisce “senza precedenti nella storia del nostro sport”. Per questo, ha lanciato un appello diretto al Governo, chiedendo un intervento normativo che protegga il diritto dei cittadini a seguire eventi sportivi di tale portata.

La normativa attuale: un vuoto da colmare

La trasmissione degli eventi di interesse nazionale in chiaro è disciplinata dalla Delibera 131/12/CONS dell’AGCOM, ora sotto la competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ma tra gli eventi obbligatoriamente trasmessi in chiaro, i tornei del Grande Slam non compaiono. L’elenco include solo gli Internazionali d’Italia, la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup, a patto che vi partecipino atleti italiani o la nazionale.

Una revisione della delibera è in corso e potrebbe includere anche i tornei dello Slam, ma al momento l’iter legislativo è incompleto. Questo consente a Warner Bros Discovery, detentrice dei diritti del Roland Garros in Italia, di scegliere liberamente se trasmettere o meno in chiaro le partite, anche tramite il proprio canale NOVE. Una scelta che, finora, non è stata adottata.

Precedenti illustri, speranze deluse

Il precedente esiste e fa sperare. In passato, partite storiche come la finale tutta italiana dello US Open 2015 tra Pennetta e Vinci, o la finalissima di Wimbledon 2021 con Berrettini contro Djokovic, sono state trasmesse in chiaro nonostante la mancanza di un obbligo legale. Ma quest’anno il Roland Garros rischia di fare eccezione.

Il malcontento di Binaghi arriva anche a seguito di un recente botta e risposta con il giornalista Aldo Grasso, che aveva criticato le dichiarazioni del dirigente sardo durante gli Internazionali d’Italia, accusandolo anche per i prezzi elevati dei biglietti. La polemica mediatica si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra il mondo dello sport e quello dei media, dove gli interessi economici spesso prevalgono su quelli culturali e popolari.

La battaglia per la visibilità del tennis italiano

La rabbia di Binaghi non nasce solo da un’esclusione televisiva, ma dalla percezione che il movimento tennistico italiano, dopo anni di investimenti e risultati, venga relegato ai margini dello spettacolo mediatico. “Il tennis italiano è ostaggio di logiche di business”, ha denunciato con forza, chiedendo che il successo dei nostri atleti sia celebrato pubblicamente e non confinato nelle nicchie delle pay TV.

Mentre Parigi attende di incoronare i suoi finalisti, in Italia si gioca un’altra partita: quella per il diritto a vivere, tutti insieme, l’emozione di un grande evento sportivo.

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