Alcaraz-Sinner secondo Panatta è “il match più bello di sempre”

Un duello epico che ha riscritto la storia del Roland Garros

Cinque ore e ventinove minuti. È questo il tempo che Carlos Alcaraz e Jannik Sinner hanno impiegato per dare vita a una delle partite più iconiche nella storia del tennis moderno, una finale del Roland Garros 2025 che già viene definita “la più bella mai vista” da chi il tennis lo conosce bene, come Adriano Panatta. Al termine di una battaglia di livello stellare, è stato lo spagnolo a sollevare la Coppa dei Moschettieri, ma l’impressione generale è che abbiano vinto entrambi.

Sinner, un punto in più ma non quello decisivo

Il dato che più colpisce, al di là del risultato, è che Sinner ha conquistato un punto in più dell’avversario: 193 a 192. Una beffa atroce, che rende ancora più amaro il verdetto finale. Il campione italiano ha avuto tre match point consecutivi nel quarto set, occasione d’oro per scrivere il suo nome nell’albo d’oro parigino. Ma come spesso accade nei match leggendari, a fare la differenza è stata la lucidità nei momenti chiave, dove Alcaraz ha saputo emergere con colpi fuori da ogni logica.

“Jannik aveva il match in pugno”, ha dichiarato Panatta durante la trasmissione ‘DS Estate’, “ma il tennis è lo sport del diavolo e Alcaraz ha rimontato.” Parole che non nascondono l’ammirazione per entrambi i protagonisti, definiti “due autentici fuoriclasse, destinati a fare la storia di questo sport.”

Una battaglia mentale e fisica senza precedenti

Il match è stato una vera e propria maratona, la più lunga finale mai disputata al Roland Garros. Una battaglia che ha messo alla prova non solo le capacità tecniche, ma anche la tenuta mentale e fisica dei due giocatori. Sinner ha giocato appena tredici partite dopo il rientro dalla sospensione che lo aveva tenuto lontano dai campi per tre mesi, ma questo non ha impedito al numero uno del mondo di competere punto su punto con lo spagnolo.

Alcaraz, dal canto suo, ha confermato di essere un tennista speciale, capace di esprimersi al meglio proprio nei momenti di massima pressione. “Ha inventato colpi impossibili”, ha sottolineato Panatta con stupore, evidenziando come il talento puro dello spagnolo abbia fatto la differenza nelle fasi finali del super-tiebreak.

Panatta: “Dovevano dare la coppa a entrambi”

L’ammirazione di Panatta per quanto visto sul Philippe Chatrier è tale da spingerlo a una dichiarazione emblematica: “Io avrei assegnato il trofeo del vincitore ad entrambi per lo spettacolo che hanno offerto.” Un’affermazione che sintetizza perfettamente la straordinarietà di questa finale, vissuta come un evento epico non solo per i tifosi italiani, ma per tutto il mondo del tennis.

L’ex campione romano non ha dubbi nemmeno sul futuro: “Non vedo nessuno che possa impedire un’altra finale tra questi due fenomeni tra un mese”, con riferimento a Wimbledon, dove Sinner andrà in cerca di rivincita su un Alcaraz che ha già vinto le ultime due edizioni.

Sinner guarda avanti: Wimbledon nel mirino

Malgrado l’amarezza per un successo sfumato per un soffio, il Roland Garros 2025 segna una conferma per Jannik Sinner: anche sulla terra rossa può essere dominante. Ora l’obiettivo è scrollarsi di dosso la delusione e concentrarsi sull’erba londinese, dove ha già dimostrato di poter dire la sua.

Per il tennis mondiale, la speranza è che quella tra Alcaraz e Sinner non sia stata una semplice finale, ma l’inizio di una rivalità destinata a entrare nella leggenda. E se il livello di Parigi verrà replicato, non ci sarà da aspettare molto per assistere a un nuovo capitolo di questo straordinario duello.