Musetti sfiora l’impresa, poi si arrende al fisico: Alcaraz vola in finale al Roland Garros

Lorenzo Musetti costretto al ritiro nella semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz. Dopo due set equilibrati, un problema fisico ha spento il sogno dell’azzurro.
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Un inizio da sogno per l’azzurro

Sembrava potesse essere la giornata di Lorenzo Musetti, capace di incantare il pubblico del Philippe-Chatrier con due set di altissimo livello contro Carlos Alcaraz, prima che un problema fisico gli negasse la possibilità di concludere la semifinale del Roland Garros. Dopo due ore e 27 minuti di lotta, il tennista toscano è stato costretto al ritiro nel quarto set, quando lo spagnolo conduceva per 4-6, 7-6(3), 6-0, 2-0.

L’avvio dell’azzurro è stato sorprendente: solido al servizio, reattivo negli scambi e capace di approfittare dei cali di concentrazione del numero tre del mondo. Nel primo set Musetti ha saputo contenere l’esuberanza di Alcaraz, annullando una palla break nel game d’apertura e salvandosi anche nel settimo gioco. Sul 5-4, approfittando di un passaggio a vuoto dell’avversario – sotto il 50% di prime palle in campo e tre errori consecutivi – ha piazzato il break decisivo e ha fatto suo il primo parziale per 6-4.

L’equilibrio si rompe al tie-break

La reazione di Alcaraz non si è fatta attendere: nel secondo set ha strappato il servizio a zero nel terzo gioco, ma Musetti ha risposto con un controbreak immediato. Il parziale è proseguito sul filo dell’equilibrio, con l’azzurro ancora bravo ad annullare due palle break sull’4-4 e a portare il set al tie-break, dopo aver recuperato anche un secondo break di svantaggio.

Qui però Alcaraz ha mostrato il perché della sua statura da campione: salito subito sul 3-0, ha poi chiuso 7-3, lasciando intendere che da quel momento la musica sarebbe cambiata.

Il fisico tradisce Musetti

Nel terzo set le cose si sono fatte rapidamente complicate per il giocatore italiano. Le prime avvisaglie di un fastidio all’adduttore della coscia sinistra sono comparse all’inizio del parziale, e con il passare dei game il suo rendimento è crollato. Alcaraz, sentendo l’inerzia girare, ha cominciato a giocare con più fluidità, dominando con il diritto e servendo con maggiore precisione. Il 6-0 in questo set ha evidenziato l’impotenza fisica di Musetti, visibilmente rallentato negli spostamenti.

Un ultimo tentativo di restare in campo all’inizio del quarto set si è rivelato vano. Dopo aver subito subito un break e chiesto un trattamento medico per la gamba, il 22enne di Carrara ha deciso di ritirarsi, salutando con amarezza il sogno di una finale Slam.

Alcaraz alla quinta finale Slam

Con questo successo, Carlos Alcaraz raggiunge la sua quinta finale Slam in carriera e la seconda consecutiva a Parigi, dove ora attende il vincitore dell’altro attesissimo match tra Jannik Sinner e Novak Djokovic. Il giovane fenomeno spagnolo, dopo un avvio complicato, ha dimostrato ancora una volta di saper reggere la pressione nei momenti cruciali e di saper approfittare delle difficoltà altrui con cinismo e determinazione.

Per Musetti resta la consapevolezza di aver giocato alla pari con uno dei migliori del mondo per due set, confermando una crescita tecnica e mentale evidente. La speranza è che questo stop non comprometta il suo percorso nei prossimi mesi, perché il tennis italiano ha trovato un altro grande protagonista.

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