l Roland Garros 2025 ha chiuso i battenti lasciando dietro sé diversi ricordi, tra celebrazioni, prestazioni dei protagonisti e record.
Apertura ed emozioni
Come ogni anno tra la fine di maggio e l’inizio di giugno si tiene lo Slam parigino al Roland Garros, noto anche come Francia Open. Un torneo prestigioso che vede contendersi come trofeo finale l’ambita Coppa dei Moschettieri, chiamata in questo modo in onore dei quattro tennisti francesi che, tra gli anni ‘20 e ‘30, hanno dominato la scena mondiale del tennis: Jean Borotra, Jacques Brugnon, Henri Cochet e René Lacoste.
Quest’anno la data di inizio è stata il 25 maggio per terminare l’8 giugno. Due date che entrano a far parte degli annali del tennis e che hanno diversi significati intrinseci, dalle emozioni alle fasi di gioco. Il 25 maggio 2025 verrà ricordato anche come il giorno del tributo al Campione spagnolo Rafael Nadal, una serata speciale in onore della sua sfolgorante carriera seguita al suo ritiro dal tennis professionistico, nel novembre 2024.
Rafael Nadal e il Roland Garros rappresentano un’inscindibile connubio, che ha costruito nel corso degli anni un indiscusso Campione, che con le sue eccezionali performances si è guadagnato l’appellativo di “Re della terra battuta”. Un fuoriclasse dentro e fuori dal campo che sfidando numerosi infortuni è riuscito a conquistare 22 Slam, dei quali 14 all’Open di Francia.
Le prestazioni dei partecipanti
Come ogni anno al Roland Garros ci sono stati partecipanti da ogni parte del mondo. I tennisti presenti, dai più giovani ai più “navigati”, hanno potuto fare parte di un torneo prestigioso, ognuno con le sue ambizioni e le sue speranze.
Il Roland Garros di quest’anno ha visto come protagonisti i cosiddetti “underdog”, parola inglese che indica coloro che partecipando da sfavoriti dai pronostici a una competizione sportiva riescono a sovvertire gli stessi. In particolare nel circuito femminile WTA, dove una tennista di casa, la ventiduenne Lois Boisson, ha avuto gli onori della ribalta per avere battuto al quarto turno la statunitense Jessica Peguala, numero 3 del Ranking con il risultato di 2-1 (parziali 3-6, 6-4, 6-4).
Nel circuito maschile si deve registrare la buona prestazione dell’italiano Lorenzo Musetti che, per la prima volta in carriera, è riuscito a raggiungere la semifinale, dove, a causa di un infortunio, si è ritirato all’inizio del terzo set, mentre giocava con Carlos Alcaraz. Il serbo Novak Djokovic, a dispetto dei suoi 38 anni non ha di sicuro sfigurato, ed è stato protagonista della seconda semifinale contro Jannik Sinner, al quale ha dovuto cedere in tre set.
I vincitori
Cominciamo dai tornei di doppio che chiudono prima, per arrivare, dulcis in fundo alla finale del singolare maschile.
Il doppio maschile è stato vinto dalla coppia formata da Marcel Granollers e Horacio Zeballos che hanno sconfitto in finale il duo britannico Joe Salisbury e Neal Skupski con il punteggio di 2-1 (parziali 6-0, 6-7, 7-5), conquistando dopo 3 tentativi il loro primo titolo Slam di categoria. Il doppio femminile è stato vinto dalla coppia italiana formata da Sara Errani e Jasmine Paolini, che hanno sconfitto la coppia kazako- serba formata da Anna Danilina e Aleksandra Krunic con il punteggio di 2-1 (parziali 6-4, 2-6, 6-1).
Il doppio misto è stato vinto dalla coppia italiana formata da Sara Errani e Andrea Vavassori, che hanno sconfitto la coppia statunitense formata da Taylor Townsend ed Evan King con il punteggio di 2-0 (parziali 6-4, 6-2).
Il singolare femminile è stato vinto dalla statunitense Cori Dionne Gauff, detta Coco, che sconfitto la bielorussa Aryna Sabalenka con il punteggio di 2-1 (parziali 6-7, 6-2, 6-4). Il singolare maschile è stato vinto dallo spagnolo Carlos Alcaraz che ha sconfitto l’italiano Jannik Sinner con il punteggio di 3-2 (parziali 4-6, 6-7, 6-4, 7-6, 7-6).
Una finale a dir poco epica, la più lunga di sempre disputata al Roland Garros, che si è conclusa dopo cinque ore e ventinove minuti. Una finale dei record. Il primo legato alla durata del match di 5 ore e 29 minuti.
Gli altri due sono record personali di Carlos Alcaraz: la prima volta che riesce a rimontare dopo essere stato sotto di due set e, un altro record che divide con il suo connazionale e idolo spagnolo Rafael Nadal, relativo al fatto che entrambi hanno conquistato il loro quinto Slam all’età di 22 anni, 1 mese e 3 giorni.
Il Roland Garros si chiude con la consapevolezza di avere regalato un eccezionale spettacolo di sport e di eventi ad esso legati di sicuro indimenticabile.