Simona Halep: “Non è stato facile tornare a Parigi, tra pressione ed emozioni”

Dopo un anno Simona Halep è rientrata sul Philippe Chatrier per disputare il match di primo turno contro Ajla Tomljanovic. E' stata una vittoria sofferta quella della rumena, che non ha nascosto di sentire la pressione tipica della campionessa in carica. Assieme a lei, per l'assalto al trono, ci sono Sloane Stephens, Elina Svitolina e Garbiñe Muguruza.

La campionessa in carica del Roland Garros, Simona Halep, ha iniziato ieri la difesa del titolo vinto lo scorso anno, con la vittoria in tre set contro Ajla Tomljanovic sul Philippe Chatrier. Una partita non facile quella vinta dalla ex numero uno del mondo, alla quale sono stati necessari tre parziali per piegare la resistenza dell’australiana. L’ultima volta che Simona Halep ha varcato la soglia del campo centrale di Parigi è stato circa 12 mesi fa, momento in cui ha sigillato il più grande risultato della carriera, vincendo il primo torneo del Grande Slam dopo aver fallito le tre occasioni precedenti. È stata la seconda giocatrice di nazionalità rumena a vincere un major, dopo l’impresa siglata da Virginia Ruzici nel 1978. Impegnata ora nella difesa del titolo, Halep ha dovuto affrontare una dura prova contro Ajla Tomljanovic che, dopo aver recuperato uno set di svantaggio, ha messo alle corde la detentrice del titolo costringendola a sfornare 19 vincenti, cosa non semplice considerato il tennis difensivista che di solito esprime la rumena. 6-2, 3-6, 6-1, per acciuffare un secondo turno contro la polacca Magda Linette.

Secondo me è stata una grande partita” -ha dichiarato Halep in sala stampa- “il livello era eccezionale e quello della mia avversaria, nel secondo set, è stato davvero alto. Ho dovuto perciò concentrarmi maggiormente su me stessa, per capire come avrei dovuto giocare per essere in grado di vincere il terzo set. Non è stato facile lo ammetto, a causa delle emozioni e della pressione, ma è sempre bello tornare su questi campi“. Simona Halep, finalista a Parigi anche nel 2014 e nel 2017, ha inaugurato la sua prima partita del 2019 sul Philippe Chatrier con un inizio dominante, portandosi subito in vantaggio di tre giochi a zero. Non ha avuto problemi a leggere gli scatti e le accelerazioni di Tomljanovic e ha sfruttato la velocità di palla dell’australiana per coprire il campo e restituire tutto con gli interessi.  Ma nel secondo set l’inerzia è cambiata, quando finalmente il gioco di Tomljanovic ha preso vigore, grazie ad una poderosa limitazione degli errori non forzati e all’abbreviazione degli scambi. Il servizio non potentissimo della rumena le ha permesso di incidere con la risposta e di mettere in seria difficoltà la campionessa in carica, togliendole la possibilità di contrattaccare. Ma nel terzo set ha prevalso la maggiore esperienza di Simona Halep che ha lasciato un solo gioco a Tomljanovic, dopo essere stata in vantaggio per 5 giochi a zero. All’australiana va comunque il merito di aver giocato una partita di ottimo livello. “Ho avuto molti momenti di nervosismo durante il match, perché era la  prima volta che giocavo con la pressione di dover difendere il titolo” -ha ammesso in seguito Halep- “ma è stata lo stesso una sensazione gradevole, quindi non posso lamentarmi. Alla fine è stato bello trovarmi in questa posizione. Non voglio aggiungere pressione su me stessa, per lo meno non negativa. Ovviamente la avverto, perché nutro aspettative alte su di me, però qui gioco sempre bene, dunque voglio che anche quest’anno sia così. Ma non voglio pensare troppo al risultato, per il momento, desidero solo godermi la vittoria di oggi“.

La prossima avversaria di Simona Halep, come accennato prima, sarà Magda Linette che ha avuto ragione della sua prima rivale (Chloe Paquet) anche lei in tre set. Si sono già qualificate, invece, al terzo turno Sloane Stephens, finalista lo scorso anno, Elina Sviolina che ha usufruito del ritiro della connazionale Kozlova e Garbiñe Muguruza che ha battuto la svedese Peterson in due set.

0 comments
  1. Oggi è stato un buon test per Simona. L’ australiana quest’anno sta giocando un buon tennis, putroppo le manca la solidità mentale necessaria.La prossima avversaria non dovrebbe essere un ostacolo …sempre se la pressione non le gioca brutti scherzi.

    1. Maria per me la favorita resta Bertens. Halep ha una fragilità intrinseca e deve lottarci contro ogni singola partita. Ma, con le donne non si sa mai; ho visto una Pliskova ottima oggi, quindi tutto è possibile.

    2. Ops, ho visto 😉 incredibile. Inizialmente mi era parsa partita sospesa. A questo punto Pliskova non deve sprecare l’occasione. Svitolina al terzo turno senza giocare e Bencic deve resistere. Può succedere di tutto

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