ATP Indian Wells: si ferma in semifinale la corsa di Sinner, sconfitto in due set da Alcaraz

Lo spagnolo sfiderà nella finale del primo Masters 1000 stagionale Daniil Medvedev, che ha superato lo statunitense Tiafoe. Di Davide Zanghi

Un altro capitolo di una rivalità, che potrà solo incrementare gli appassionati di tennis di ogni generazione, è stato scritto sul campo centrale di Indian Wells, che ha visto trionfare per la quarta volta – comprendendo la vittoria nel Challenger di Alicante nel 2019 – Carlos Alcaraz contro Jannik Sinner. Entrambi sono giunti in semifinale dopo un ottimo percorso, culminato con le eliminazioni ai quarti di Auger-Aliassime e Fritz, sconfitti rispettivamente dallo spagnolo e dall’italiano.

L’avvio del match è stato ottimo, in virtù del tennis esplosivo ed intenso messo in mostra dai due rivali che hanno cercato di assumere l’inerzia degli scambi. Il primo ad ottenere il break è stato Alcaraz nel quinto game, che ha subito però la rimonta di Sinner a partire dal 4-2, con il controbreak dell’azzurro giunto nell’ottavo game che ha ristabilito l’equilibrio.

Credit: https://bnpparibasopen.com/

Jannik, sul 6-5 in suo favore, non è riuscito a convertire un set point, a cui sono seguiti tre punti con cui il numero 2 del ranking si è assicurato il tiebreak. Quest’ultimo è terminato 7-4 in favore di Alcaraz, con un rovescio dell’italiano fermatosi a rete che è valso il minibreak decisivo per le sorti del set, dopo un’ora di gioco.

Rinfrancato dal conseguimento del primo parziale, Alcaraz ha guadagnato un break nel secondo game, involandosi sul 3-0 con il punto più bello del match, in cui ha riassunto tutta la sua versatilità e un invidiabile bagaglio tecnico per un classe 2003. Jannik ha prolungato il set annullando tre possibilità di 5-1, ma sul 5-3, al secondo match point, il vincitore uscente degli US Open ha conquistato l’accesso alla sua terza finale in un Masters 1000.

Con il punteggio di 7-6 6-3 in un’ora e cinquantadue minuti, Alcaraz ha raggiunto la sua terza finale del 2023 senza aver perso un set. Nell’arco della sfida, lo spagnolo non ha mai sofferto sulla diagonale sinistra, non temendo dunque il rovescio di Jannik, ha servito il 70% di prime e ha messo a segno 26 vincenti – Sinner invece il 50% con 14 vincenti.

Nel caso in cui dovesse alzare il trofeo in finale, l’iberico tornerebbe in vetta al ranking scavalcando Novak Djokovic e diventerebbe il più giovane di sempre a completare il “Sunshine Double”, che riguarda i successi ad Indian Wells e Miami.

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Il suo avversario sarà l’inarrestabile Daniil Medvedev, che ha sconfitto per la quinta volta Frances Tiafoe con il punteggio di 7-5 7-6. Il russo si è guadagnato la quarta finale consecutiva – trentunesima complessiva e settima in un 1000 – con una striscia positiva di diciannove vittorie, garantendosi il ritorno in top5.

L’unico precedente tra i due finalisti risale al secondo turno di Wimbledon nel 2021, in cui a prevalere fu Medvedev tre set a zero.

Davide Zanghi

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