Rafa, Nole, a voi. Dopo l’ assenza annunciata di Federer, e la caduta inattesa e prematura di Murray, la seconda semifinale di Indian Wells, sarà la quarantottesima edizione della sfida fra Nadal e Djokovic, una sfida che ci si augura possa essere degna di tale nome, visti i risultati delle ultime, finite sempre con lo spagnolo preso a pallate dall serbo.
C’ era attesa, uno Tsonga in grande forma, poteva essere l’ uomo adatto a fermare la corsa di un Djokovic meno marziano del solito; il francese ha dato battaglia, ha resistito anche quando il set sembrava essergli sfuggito di mano, ma alla fine, il numero uno del mondo, si è dimostrato più freddo, nei punti decisivi del match.
Due set tirati, dall’ andamento differente, ma dall’ epilogo identico, entrambi durati 63 minuti; nel primo come spesso accade, è Djokovic a strappare il servizio ed allungare, ma Tsonga ha il merito di non perdersi d’ animo, e di stare attaccato alla partita, riuscendo ad impattare sul 5-5, finendo però per essere travolto nel tiebreak, con il punteggio di 7-2. Nel secondo parziale, il primo break, lo ottiene il francese, ma Djokovic, riequilibra subito le cose, e dopo aver difeso più volte i propri turni di servizio, e annullato due match point, Jo-Wilfried riesce a trascinare il suo avversario ad un nuovo tie-break.
L’ epilogo è lo stesso, con il serbo che si dimostra superiore, nei momenti topici, sbaragliando il transalpino, con un nuovo 7-2.