Cosa possiamo aspettarci dagli azzurri nel 2024? La previsione della stagione dei “veterani”

A poche settimane dal via della stagione 2024 proviamo a capire cosa è lecito aspettarsi dai migliori italiani per la prossima stagione. Di Roberto "ItalyFirst" Eusebi

Cari “aficionados” di Tennis Circus, i giorni corrono veloci come il vento e l’off-season per i tennisti volge al suo termine. La nuova stagione è dietro l’angolo, più o meno, dato che i primi tornei ufficiali si disputeranno dall’altra parte del mondo e culmineranno con lo Slam “Down Under” in Gennaio. Anzi, mentre noi appassionati ci stiamo prodigando negli ultimi acquisti natalizi e nell’organizzazione di pranzi natalizi e cenoni di Capodanno, i nostri azzurri sono già nel pieno della preparazione per affrontare al meglio i primi impegni ufficiali. Ad esempio, Sinner e Nardi si stanno allenando insieme ad Alicante, mentre Arnaldi si trova già da giorni in Australia.

Siamo quasi al via della stagione 2024 e dunque è lecito, anzi doveroso, domandarsi cosa ragionevolmente possiamo aspettarci dai nostri portacolori per l’anno a venire. Ovviamente, non è possibile generalizzare, ma è indispensabile al contrario analizzare caso per caso: a tal fine si tenterà qui di “predire” quello che sarà il futuro per i nostri 10 migliori tennisti classificati nel ranking ATP…Tanto fra un anno vi sarete dimenticati di tutto, in particolare delle tremende topiche in cui naturalmente incapperò. E quindi, diamo il via al “countdown” e partiamo con le previsioni dei 3 “veterani” di questo gruppo: Fabio Fognini, Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego.

Fabio Fognini, 36 anni, n° 107 ATP, Best Ranking 9

Del Fogna ho già scritto in abbondanza nell’articolo a lui dedicato “Il Rinascimento del tennis italiano”. Fabio chiaramente non ha più niente da dimostrare, ha dichiarato però che vorrebbe chiudere in bellezza la sua carriera con il decimo sigillo in un torneo ATP. Se la condizione fisica lo assistesse e le gambe lo reggessero, l’obiettivo sarebbe perfettamente alla sua portata perché di tennis nel braccio ne ha da vendere, eccome…e gliene rimarrebbe ancora parecchio per dare lezioni gratuite agli “sbarbati” in giro per il mondo.

Matteo Berrettini, 27 anni, n° 92 ATP, Best Ranking 6

Matteo “The Hammer” Berrettini è il grandissimo malato del tennis italiano. Dopo aver toccato l’apice nell’estate del 2021 con la finale di Wimbledon, l’azzurro è stato martoriato da infortuni di ogni tipo, che in pratica nel 2023 lo hanno ridotto a giocare un pugno di partite, sempre alla ricerca della condizione perduta. Dalla “disperazione” aveva persino accarezzato l’idea di lasciare tutto, ma fortunatamente è tornato sui suoi passi e ha deciso di provarci ancora.

Dopo la lunga trattativa con lo svedese Enqvist, non andata in porto, è notizia di pochi giorni fa l’ufficializzazione del suo nuovo coach, Francisco Roig, 55 anni, ex-tennista di buon livello e soprattutto per anni membro, con Zio Tony e Carlos Moya, del team che ha seguito il mito Rafa Nadal. Ciò detto, al netto del cambio di giuda tecnica, sappiamo che tennista devastante possa essere Matteo, soprattutto su erba, quando il fisico lo sostiene.

Ecco, il “busillis” è proprio qui: come starà il prossimo anno Matteo? Sono certo che se riuscisse a giocare con continuità, la risalita in classifica verrebbe di conseguenza, avendo pochissimi punti da difendere. In caso contrario la situazione potrebbe farsi veramente spinosa. Auguro al Berretto un 2024 di salute, perché poi le vittorie verranno da sé.

Lorenzo Sonego, 28 anni, n° 46 ATP, Best Rankig 21

Davis Cup Finals Group Stage 2023
Coppa Davis
Bologna 13/09/2023
Canada v Italia
Lorenzo Sonego
Foto Giampiero Sposito

Sonny, non me ne vogliano i suoi estimatori, tra cui annovero il sottoscritto, è un giocatore ormai “cristallizzato”. Lorenzo, nel bene e nel male, è questo giocatore qui. Grande cuore, ottimo difensore, ottimo servizio, dritto spettacolare, più che discreto a rete. Tuttavia a volte si lascia prendere dalla foga del match, smettendo di giocare con un filo conduttore ragionato, e come tutti sanno, purtroppo benissimo anche i suoi avversari, il suo rovescio, sia in top che in slice, non è all’altezza del resto del suo repertorio. Non credo che risolverà tale lacuna tecnica a questa età professionistica e di fatto ciò gli impedirà di ambire a risultati di spicco nei tornei che contano.

Intendiamoci, è comunque un signor giocatore che nel suo anno migliore è stato quasi top 20, e credo ragionevolmente che nel 2024 potrà riconfermarsi agli stessi livelli della stagione 2023. Anzi, se fosse un po’ più fortunato nei sorteggi e vincendo partite che invece ha buttato via, come quella con Murray in Qatar, potrebbe benissimo posizionarsi ben più in alto in classifica perché grazie al suo tennis potente ed aggressivo, ne avrebbe piena facoltà. Non stonerebbe la Top 30, anzi, suonerebbe benissimo.

Roberto “ItalyFirst” Eusebi

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