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Us Open, le dichiarazioni di Fognini: “Bravo a non mollare mai. Sono al settimo cielo!”

Tutti gli appassionati italiani di tennis, eccetto coloro che eroicamente sono stati davanti alla tv fino all’alba, hanno avuto un’enorme sorpresa, al loro risveglio. Fabio Fognini batte Rafael Nadal, al terzo turno degli Us Open, per la prima volta in carriera sul cemento; per il ligure questa è la terza vittoria sul maiorchino (dopo i successi sulla terra a Rio de Janeiro e a Barcellona, entrambi avvenuti quest’anno). Non solo: l’attuale n. 2 d’Italia raggiunge per la prima volta gli ottavi di finale a Flushing Meadows, un risultato che non accadeva da 10 anni in casa Italia, dai tempi di Davide Sanguinetti, che vi riuscì nel 2005.

La cosa più incredibile di tutte è il modo in cui ‘Fogna’ ha vinto stanotte: con coraggio e personalità, è riuscito a rimontare sotto di 2 set e di un break, quando ormai la partita sembrava finita. Ecco le dichiarazioni a caldo del ligure in conferenza stampa (clicca qui per leggere le dichiarazioni di Rafael Nadal).

“Ho iniziato fin dall’inizio a sentire bene la palla. Ho perso il primo set per 6-3, ma ho continuato a ripetermi nella mia mente: ‘Okay, proviamoci, continua a darci dentro: gioca il tuo tennis!“.

“Sono finito sotto di un break [nel terzo set]: dopo essere riuscito a salire sul 4 pari con un vantaggio di 40-0 al servizio, ho perso il game. Nonostante tutto, ho continuato a ripetermi di non mollare. Certo, quando sei sotto 2 set a contro Rafa, la cosa che ti rimane da fare è andare a Lourdes“, scherza Fabio con un gran sorriso. “Io stasera ci sono andato e tutto è andato in modo perfetto!“.

Dal secondo e terzo set in poi ho cominciato a rispondere molto meglio. Ho fatto tanti vincenti. Ad Amburgo ho visto che mi giocava di più dalla parte del dritto. A lui dà molto fastidio il rovescio piatto incrociato. Ha risposto molto vicino alla riga di fondo tutto il tempo oggi, non lo aveva mai fatto prima. Ho iniziato a giocare più il lungolinea, perché lui incrociato stava giocando benissimo. Quella è stata una delle chiavi del match. E’ un’emozione incredibile, sono stra-felice. Contro un giocatore come Nadal bisogna a tutti i costi spingere, provare i vincenti, era l’unico modo. Ora mi sento molto stanco, qui sono le 2 di notte…”.

“Ho iniziato molto male la stagione, però ho giocato bene sulla terra rossa e mi sentivo libero dal punto di vista mentale. A Montréal e Cincinnati ho perso contro Monfils e Kokkinakis. Mi sono allenato molto nei giorni prima degli Us Open, tutto è andato bene e ho raggiunto gli ottavi di finale per la prima volta! In Francia direbbero: ‘C’est magnifique!“.

“Stento ancora a crederci. Alla fine della partita mi hanno chiamato mia sorella e mio padre, io ero al settimo cielo e ho abbracciato il mio team”.

“Rafa è un grande campione, è normale che il pubblico si sia schierato dalla sua parte. Sono stato bravo a crederci e ce l’ho fatta, ho vinto con la testa, che goduria, ragazzi! Ora devo dormire il più possibile e recuperare al meglio. Contro Feliciano Lopez sarà un match totalmente diverso. Lui serve molto bene e ti fa giocare male. Quando sono entrato negli spogliatoi ci ho pensato, le due volte che ho sconfitto Nadal, poi ho perso il match successivo… Anche stavolta è dura, ma ci proviamo!”.

Michele Alinovi

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