5.Ancora niente Next Gen
I “ragazzini” non riescono ancora ad impensierire i veterani quando si tratta di grande Slam (in realtà, in ogni torneo importante, fatta eccezione per Roma con il trionfo di Zverev). Da Sasha era lecito aspettarsi di più, questo Roland Garros poteva essere il suo definitivo trampolino di lancio, ma la vittoria di Roma e Verdasco al primo turno in un match 3 su 5 ha influito sulla sconfitta del ventenne tedesco, che però dovrà necessariamente cercare di riscattarsi a Wimbledon. Da Kyrgios non ci si aspettava di più, la terra non è il suo mondo e diciamocelo, lo aspettiamo da un bel po’, quando arriverà (se arriverà) il suo definitivo exploit torneremo a considerarlo un papabile vincitore di un 1000 o di uno Slam. Abbiamo invece piacevolmente conosciuto meglio il talento di Karen Khachanov, il ragazzo russo ha giocato un ottimo torneo, dimostrando di avere un gioco solido, non sarà un campione ma soprattutto sull’erba potrà dire la sua negli anni, da tenere d’occhio a Wimbledon.
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