[tps_title]ROMA 2019[/tps_title]
Dopo un 2018 vissuto più in infermeria che sui campi, il ritorno in forma coincide anche con momenti di follia assurdi. In questo inizio 2019, dopo aver dichiarato più volte di odiare questo sport, è arrivato comunque un titolo conquistato in quel di Acapulco. Ma dopo la sfuriata nella Città Eterna, con le solite scuse ma mettendo in dubbio un ritorno a Roma, probabilmente ha raggiunto il culmine. Dopo aver già deriso Daniil Medvedev con un comportamento indisponente, alternato con giocate di alta scuola, ieri si è superato. Contro Casper Ruud, sul risultato di 6-3 (5)6-7 2-1 per il norvegese, Nick, forse per una chiamata errata o insulti da pubblico, va in escandescenza e lancia racchetta, bottigline e una sedia. Dunque, raccatta le sue cose, saluta l’arbitro e va via, accompagnato dai fischi dello stadio. Conseguenze? Una multa di 50000 dollari dall’Atp: l’unico provvedimento possibile, come spiegato anche da Re Roger, che l’anno scorso nel match che lo vide vincere contro l’australiano, fu vittima della sfuriata finale di Kyrgios che non voleva perdere, come mostrato già con il pianto in Laver Cup. Ammesso che torni a disputare un match, a quando la prossima pazzia?
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