Musetti sfiora l’impresa, ma vince Seyboth Wild

Il giocatore carrarese parte male ma vince il secondo set andando anche in vantaggio nel terzo parziale di un break. Fatale la rimonta del brasiliano che infila 5 giochi di fila portando a casa l’Us Open Junior.

Non ce l’ha fatta Lorenzo Musetti, il giovane tennista ha perso la finale degli Us Open junior contro Thiago Seyboth Wild -er 1.6 6-2 2-6, in un match che ha avuto tre fasi ben distinte. In ogni caso, la sconfitta della finale nulla toglie al grandissimo torneo del carrarese che, a soli 16 anni, ha dimostrato di poter giocare tranquillamente alla pari contro un giocatore non solo più grande (Musetti è classe 2002, il brasiliano classe 2000) ma che già frequenta abitualmente il circuito maggiore (il brasiliano è n.464 del ranking ATP).

IL MATCH – Il brasiliano, favoritissimo alla vigilia, parte alla grande vincendo il primo set in appena 18 minuti. Musetti riesce a tenere soltanto il proprio turno iniziale di servizio, prima di subire una serie di cinque giochi da parte di Seyboth Wild, per un primo parziale concluso 6-1. Ad inizio secondo set la musica non sembra cambiare più di tanto, con il giocatore di Carrara ancora costretto a difendere con difficoltà il proprio servizio salvando già una palla break nel quinto gioco. Immediatamente dopo però arriva il calo del brasiliano, che concede un primo break. Musetti ringrazia, vola sul 5-2 e breakka ancora una volta l’avversario, portando a casa il secondo set 6-2. Per l’italiano la partita si mette bene anche nel terzo set, dove sale 2-0. In quel momento finisce la benzina per Musetti mentre Seyboth Wild si rimette in pista: ottiene il controbreak al termine di un gioco combattuto, pareggia i conti e poi breakka ancora il giocatore di Carrara, che, alla fine, non ha avuto più risorse per contrastare il più quotato avversario.

CRESCITA – L’ottima prestazione allo Us Open da parte del giovane Musetti arriva al termine di un’annata vissuta in costante crescita e con un continuo apprendimento delle proprie capacità, cosa piuttosto rara per un sedicenne che, comunque, ha già iniziato a frequentare il circuito ITF a fine 2017. Dopo i primi due tornei degli Slam 2018 rivedibili (due eliminazioni al primo turni), già a Wimbledon era arrivato un bell’exploit, con Musetti fermato ai quarti dal classe 2001 britannico Draper. In mezzo, però, altri risultati validi come la vittoria del torneo junior di Berlino ai danni del più titolato Diaz Acosta, o quella nel torneo di Salsomaggiore. Insomma, Musetti, seguito al centro di Tirrenia anche dall’ex numero 1 italiano Filippo Volandri, salirà ancora nella classifica junior, che ad oggi lo vede numero 18. Ovviamente è ancora presto per parlare di circuito maggiore, ma è ovvio che il giocatore di Carrara e il suo staff stanno lentamente e silenziosamente preparando i primi tornei che, magari, potrebbero già arrivare, a piccoli dosi e ben studiati, dalla stagione 2019. Intanto però l’Italia sorride e dopo il ritorno al best ranking n.13 di Fognini, l’esplosione di Marco Cecchinato e la maturazione continua di Matteo Berrettini, si gode un altro pupillo del domani (senza trascurare l’entrata nei 100 di Sonego e la crescita costante di Moroni, a ridosso dei 200).

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