Quali Us Open: non brillano gli italiani, Kokkinakis si aggiudica il derby con Tomic

Brutta partenza degli azzurri a Flushing Meadows, tanto che su ben undici giocatori impegnati ieri, tra cui due derby, solamente quattro hanno superato il turno. Male Quinzi e Vanni, spreca Moroni. Ok Fabbiano e Bolelli. Travaglia vince il derby con Donati.

Primo giorno di qualificazione a Flushing Meadows e già parecchi tennisti italiani a casa. Non sono infatti cominciate nel migliore dei modi le qualificazioni per l’ultimo slam dell’anno per i tennisti nostrani, o almeno per buona parte di essi. In particolare, chi ha deluso è stato Quinzi, che ha perso in due set un match più che alla portata con Martinez, e Luca Vanni, il quale si è fatto rimontare dal francese Barrere. Esce di scena anche Giannessi, praticamente già spacciato in partenza contro Lestienne, mentre con tanti rimpianti deve salutare New York anche Jimbo Moroni, all’esordio in un tabellone di qualificazioni di uno slam. Il tennista laziale ha rimontato un set al suo avversario, Arevalo, e nel parziale decisivo si è persino trovato avanti di un break. Purtroppo l’inesperienza e la pessima gestione del momento non lo hanno aiutato ed alla lunga a prevalere non è stato Moroni. Infine, sconfitto anche Napolitano, che si arrende in due set all’australiano Bolt. [fncvideo id=74301 autoplay=false]

Due i derby azzurri, invece, nella giornata di ieri ed entrambi piuttosto a senso unico. Se per certi versi la vittoria dell’ormai esperto Travaglia ai danni di Matteo Donati era pronosticabile, diverso il discorso per l’incontro portato a casa da Lorenzo Giustino, che ha sorpreso Salvo Caruso ed è riuscito ad imporsi in due set. Non mancano però le vittorie e dunque le conferme in quel di Flushing Meadows, dove ha brillantemente superato il turno Thomas Fabbiano, tds 7 e leader del suo spot che ha superato all’esordio l’austriaco Miedler. Approda al secondo turno anche Simone Bolelli, che rischia contro l’austriaco Neuchrist e riesce ad imporsi solamente 75 al terzo. Dunque, dopo il primo giorno, i nostri colori possono vantare un bilancio di 4 giocatori su 11 approdati al secondo turno. A dir la verità, lo score non è neanche così drastico, ma abituati ad ottime performances nei precedenti tornei forse ci si aspettava qualcosina in più. Oggi saranno impegnati altri tre tennisti, che cercheranno di migliorare queste statistiche e si tratta di Arnaboldi, che parte sfavorito contro Ruud, di Gaio, che dovrà faticare parecchio per riuscire ad impensierire Rosol, ed infine di Sonego, tds 10, che guida il suo spot, dove tra gli altri c’è Ivo Karlovic, ma comunque non dovrebbe avere grossi problemi all’esordio contro il brasiliano Dutra Silva. Bolelli

Dando un’occhiata ai restanti match, balza all’occhio sicuramente la vittoria di Kokkinakis in rimonta su Bernard Tomic, il quale dopo aver vinto il primo set si é rilassato un po’ troppo ed ha vinto la bellezza di 3 dei seguenti 12 games. Esce di scena anche Gulbis, sconfitto da Christian Harrison, mentre vincono Robredo, Mahut e Young. Infine, spicca la vittoria del giovane Korda, figlio d’arte, ai danni del connazionale Novikov.

Quali Us Open – Primo turno

Travaglia d Donati 63 62

Bolelli d Neuchrist 75 57 75

Fabbiano d Miedler 62 75

Barrere d Vanni 46 75 63

Bolt d Napolitano 63 75

Arevalo d Moroni 63 26 75

Lestienne d Giannessi 63 62

Martinez d Quinzi 63 64

Giustino d Caruso 63 75

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