US Open Maschile: Federer illumina la notte newyorkese, Thiem passa sull’amico Gulbis. Berdych: che fatica!

L'elvetico supera Groth e andrà a sfidare Granollers. Tomic si ritira e lascia strada a Ferrer. Berdych subisce un ottimo Klizan ma alla fine ha la meglio.

Tennis. Si avvicina al fatidico giro di boa anche questa edizione 2014 degli Open americani, con i primi della classe che si mantengono tutti in corsa e le solite tanto agognate sorprese che si fanno strada, per ora, fino a quell’ottimo risultato che è il terzo turno di uno dei tornei più importanti in assoluto.

La prima serata a stelle e strisce porta fortuna al N.2 del draw Roger Federer, che senza troppi problemi si sbarazza dell’australiano Samuel Groth con un triplo 6-4, tenendo saldamente in mano il match nei primi due parziali e dovendo rimontare dal 4-1 fino, appunto, al definitivo 6-4 che gli ha concesso la possibilità di sfidare il già qualificato Marcel Granollers, giustiziere del “Dottor” Ivo Karlovic poco prima della fine del match di Federer, nell’incontro di terzo turno che avrà luogo dopodomani. Al termine del match, con racchetta ancora alla mano, il campione elvetico porta grande rispetto al suo prossimo avversario:<<Non aver incontrato Ivo (Karlovic, ndr)? Affrontare giocatori come lui, Isner o altri con un servizio tanto pericoloso è sempre molto complicato, ma Granollers si è conquistato il passaggio del turno, senza dubbio con merito, e dalle volte in cui l’ho affrontato posso dire che è un giocatore molto solido; sarà senz’altro un incontro difficile e spero di poter contare su questo buono stato di forma tra due giorni.>>

Non deve neanche scendere in campo il N.4 del seeding David Ferrer, il quale evita l’ostacolo Bernard Tomic a causa di nuovi problemi al fianco per il giovane aussie, problemi che l’avevano anche costretto ad una doppia operazione chirurgica. Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa:<<Il fianco mi da qualche problema e sono assolutamente convinto che non aver giocato sia stata la cosa migliore. Adesso svolgerò dei controlli nei prossimi giorni e vedrò cosa c’è che non va, anche perchè questo tipo di infortunio non va preso affatto alla leggera. E’ indubbiamente una situazione negativa per me in questo periodo, per non parlare del dolore che è molto forte.>>

Gli altri incontri sono stato molto lineari e ben definiti fin dall’inizio: lo spagnolo N.17 del draw Roberto Bautista-Agut ha sconfitto uno dei tanti tennisti di casa presenti, ovvero Tim Smyzcek, con il punteggio di 6-3 6-2 6-1, e come lui hanno risolto la pratica in tre set Marin CilicFeliciano Lopez, Gael Monfils, Grigor Dimitrov, Teymuraz Gabashvili ed il belga David Goffin, il quale ha accumulato una notevole serie di vittorie con la sola interruzione della sconfitta contro il polacco Jerzy Janowicz a Winston Salem la scorsa settimana.

Scontro fratricida, infine, tra l’austriaco Dominic Thiem ed il lettone Ernests Gulbis, entrambi allenati dall’esperto Gunther Bresnik e compagni di allenamento: il match sembra tutto dalla parte di Gulbis che però, dopo aver conquistato i primi due parziali in modo abbastanza netto, subisce il ritorno del suo giovane avversario anche a causa dei crampi che lo hanno costretto a limitare moltissimo i suoi spostamenti sul terreno di gioco. Thiem è stato comunque molto bravo nello sfruttare ogni occasione e nel saper gestire il momento di crisi del suo amico-contendente, chiudendo con il punteggio di 4-6 3-6 6-4 6-3 6-3. Gulbis, nonostante l’amicizia che lo lega a Thiem, non ha mollato un centimetro, precisandolo espressamente dopo l’incontro:<<Sarebbe stato molto diverso se mi fossi ritirato, magari per fargli conservare le energie perché è mio amico. Ma a me non piace ritirarmi se sono in grado di finire un match. Il resto non importa. Il risultato dice che ho perso l’incontro, e non che mi sono ritirato, proprio perché sono stato sconfitto, e questo è quanto.>>  

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