Quando a giocare è uno come Isner, ben 2,08 m di altezza,è naturale pensare che il servizio sia la sua arma principale. Infatti,servendo da quell’ altezza, è piu semplice imprimere tagli o rotazioni di ogni tipo e sembra quasi impossibile poter organizzare una buona risposta. Finora in questi US open è stato così per i primi tre avversari affrontati dal gigante americano,contro i quali non ha perso nemmeno una volta il servizio e ha disputato match di breve durata.
Isner ha dichiarato di essere soddisfatto per non aver trascorso lungo tempo sui campi da gioco ma è comunque pronto a lunghe battaglie se dovesse servire. Stesso discorso vale per il suo avversario di quarto turno,uno che questo slam lo ha vinto per ben 5 volte,Roger Federer. Ormai lo svizzero ci ha abituato ad avere match brevi, soprattutto nei primi turni dei tornei dello Slam, per risparmiare energie ed arrivare freschi alla seconda settimana.
Anche Federer infatti non ha ancora perso un set e ha difeso il servizio in 36 giochi su 38 (95 % di game vinti al servizio). I precedenti vedono lo svizzero in vantaggio 4-1, con l’ultimo match che però risale ai giochi olimpici del 2012 quando Federer si impose 6-4 7-6. Proprio su questo punto si è soffermato il campione di Basilea in conferenza stampa: “ Ho giocato tante volte con Karlovic,con Roddick e con Milos (Raonic), ma incontro Isner una volta ogni due anni” .
Ad ogni modo, Federer non sembra essere molto preoccupato dato che in passato si è sempre comportato in maniera impeccabile contro i cosiddetti big servers e, in più, ha dichiarato che il servizio di John sarà importante ma non sarà la chiave di volta del match. Dal canto suo, l’americano ha messo a segno 62 aces contro i 27 di Federer e dovrà far valere questa sua qualità per cercare di far partita pari col suo avversario.I giocatori scenderanno in campo non prima delle 2:30 stanotte; non ci resta che aspettare e goderci lo spettacolo.
Di M. Perrotta