Us Open, Serena Williams distrugge Maria Sharapova. Ok Keys e Wang

La statunitense, ormai da due anni alla ricerca del suo 23esimo Slam, batte all'esordio di Flushing Meadows Maria Sharapova in 59 minuti di gioco, firmando il 20esimo successo sulla siberiana.

Serena Williams firma il successo numero 20 contro Maria Sharapova. La 37enne statunitense, apparsa all’esordio in campo in un completo total black, ha incantato il pubblico della sessione serale di New York divorando senza problemi la sua eterna nemica, più che “rivale”, dato che le sconfitte sul campo sono state appena due, avvenute entrambe nel lontanissimo 2004 (a cui si aggiunge una vittoria per ritiro arrivata l’anno scorso al Roland Garros).

Sereverissimo il punteggio: un netto 6-1 6-1 in appena 59 minuti, uno dei punteggi più severi di sempre dell’head-to-head fra le due campionesse: lo stesso punteggio era arrivato nel 2007, ai sedicesimi del Miami Open; lo score più spietato rimane tuttavia la finale delle Olimpiadi di Londra 2012, finita 6-0 6-1, proprio sul campo di Wimbledon che aveva regalato il primo epico successo – e la vittoria Slam – nel lontano 2004. “Non l’ho fatta entrare in partita. Perché so che è una che non molla mai e gioca punto dopo punto in qualsiasi situazione”, ha dichiarato nell’intervista post-match.

Travolgente l’americana, che ha ricordato per lunghi tratti del match la “vecchia” Serena: servizio killer, eccezionali risposte (vittoria del 100% dei punti sulla seconda di servizio della russa) e dominio assoluto degli scambi (con 16 vincenti, contro i 6 di Masha, e 12 unforced). Non poteva iniziare nel modo migliore il percorso nel quale, per l’ennesima volta, cercherà di conquistare il suo 24esimo Slam e diventare – a parimerito con Margaret Smith Court – la più titolata a livello Major. Dall’altro lato, bisogna anche chiedersi quanto la sfida con Sharapova sia probante per la sua reale competitività: da quasi 15 anni la Williams ha quasi sempre spazzato via la russa con una sicurezza disarmante, anche quella degli anni migliori; sarebbe stato strano se avesse faticato con questa Masha, ormai sull’orlo del ritiro (proprio questo match potrebbe essere l’ultimo della sua lunga carriera).

Al prossimo turno Serena sfiderà la giovanissima connazionale Catherine “Caty” McNally, 17 anni, che ha onorato la wild card battendo la svizzera Timea Bacsinszky in due set.

US Open, singolare femminile – Secondo turno:

L. Siegemund b. M. Frech 5-7 6-3 6-4

S. Kenin b. C. Vandeweghe 7-6(4) 6-3

L. Zhu b. X. Qang 6-3 6-4

C. McNally b. T. Bacsinszky 6-4 6-1

S. Williams b. M. Sharapova 6-1 6-1

Q. Wang b. C. Dolehide 6-4 6-4

M. Keys b. Misaki Doi 7-5 6-0

 

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