I 5 momenti più divertenti della storia di Wimbledon

[tps_title]#1 Quando Nastase giocò con un ombrello[/tps_title]

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Ilie Nastase è sempre stato conosciuto, oltre che per il suo tennis, per le sue qualità di intrattenitore. Aveva un fascino particolare, e un feeling con il pubblico migliore rispetto a gran parte dei giocatori. A Wimbledon il rumeno ha regalato una delle scene più divertenti della sua carriera, quando, nel quarto round dell’edizione 1974, era opposto al Dick Stockton. Nastase stava subendo il gioco potente dell’americano; si trovava sotto per due set a uno, e il quarto set era in corso. Il match fu più volte interrotto a causa della pioggia insistente, e in un momento cruciale della quarta frazione ricominciò a piovigginare. All’improvviso, dunque, Ilie prese “in prestito” l’ombrello di uno spettatore, e giocò due punti con esso.

Successivamente, Nastase affermò: “Non stavo cercando di distrarre Dick, come molti pensano, ma volevo solo dissipare la tensione. Ho pensato che potesse essere divertente giocare un paio di punti con l’ombrello in mano. E’ stato un gesto puramente spontaneo, ed un classico esempio del ‘Ok, ho perso il match, ma ho regalato alla gente spettacolo e divertimento’. e trent’anni dopo se lo ricordano ancora. E questo mi rende molto orgoglioso, tanto quanto altre mie vittorie. Significa che ho lasciato il segno nelle persone non solo per il mio tennis, ma anche per il divertimento”. Tutti noi ricordiamo ancora Ilie Nastase, grande persona e uno dei più grandi talenti della storia del tennis.

[tps_title]#2 La campagna del 2015 del “controverso” Nick Kyrgios[/tps_title]

Arroganza, sfrontatezza e immaturità non sono certo caratteristiche idonee a Wimbledon, ma un certo ragazzo di 20 anni, di nome Nick Kyrgios, mostrò in abbondanza tutte le qualità appena menzionate nell’edizione del 2015. Tra litigi con arbitri e con fans, l’australiano è diventato ufficialmente un “bad boy” del tennis. In questo distillato di controversia, risalta un episodio molto divertente: un tifoso vestito con una t-shirt di BatMan consiglia a Nick di prenotare un volo di ritorno verso casa. Era evidente che, fino a quel momento, il ragazzo di Canberra stava dando il meglio per controllarsi, finché un tifoso non decise di prendere in mano la situazione.

Dopo a vittoria di quell’incontro, Kyrgios disse che “Era solo un tifoso. Ma credo sia stato una chiave per il mio successo. In realtà, infatti, ha detto cose molto importanti in momenti cruciali. Prima che servissi, mi dava sempre qualche consiglio e mi incoraggiava, e ciò mi aiutava”.

Ora, caro Nick, speriamo che BatMan possa aiutarti ancora a controllare la rabbia.

[tps_title]#3 Allerta invasori[/tps_title]

Le invasioni di campo non sono nuove per lo sport. Nel corso degli anni è accaduto più e più volte che un tifoso abbia superato le barriere del campo. Wimbledon ha visto la sua prima invasione nella finale maschile del 1996. La situazione, immediatamente prima della partita, era tranquilla, con entrambi i finalisti, in quell’occasione lo statunitense MaliVai Washington e l’olandese Richard Krajicek, entrati tra gli applausi scroscianti del pubblico. All’improvviso, però, la consueta preparazione al match più importante dell’anno fu interrotto da una donna, entrata in campo praticamente seminuda.

Si trattava di una ventitreenne di nome Melissa Johnson. Con il suo coraggio, sostenuto da un paio di drink, scavalcò la barriera e corse lungo il campo. Aveva precedentemente lavorato in una pizzeria a Wimbledon. Fu subito scortata fuori dal campo, mentre entrambi i finalisti, come la maggior parte dei 14.000 spettatori presenti, scoppiò a ridere. Lo sconfitto Washington, dopo il match, disse: “L’ho vista correre e, cavolo, mi ha sorriso. Mi sono agitato e tre set più tardi ero già andato mia”.

[tps_title]#4 Lo sfogo di Fabio Fognini contro l’arbitro[/tps_title]

Fabio Fognini, il grande talento del tennis italiano. Buon risultati, a tratti ottimi, ma anche tante sceneggiate, spesso irritanti ma a volta divertenti, che lo hanno reso famoso. Durante l’edizione 2013 dei Championships, l’attuale numero 1 italiano ha incontrato all’esordio l’austriaco Jurgen Melzer. Quella partita ci ha fatto vivere uno dei momenti più esilaranti della sua carriera. Quando infatti il suo avversario si trovava in vantaggio per 2 set a 1, il ligure tirò un dritto che fu giudicato fuori dal giudice di sedia.

Immediatamente, Fabio protestò contro la chiamata, e, non avendo più challenge a sua disposizione, tentò in tutti i modi di cambiare la sua decisione, buttandosi anche a terra per l’incredulità. La folla, non certo esaltata fino a quel momento in un pomeriggio di tennis piuttosto noioso, si godé divertita lo spettacolo. Dopo il match, l’italiano, infuriato, dichiarò ai giornalisti che c’era una cospirazione dei funzionari contro di lui.

[tps_title]#5 Quando l’urlo di un uomo fece impazzire il campo centrale [/tps_title]

Il momento in assoluto più divertente, l’All England Club lo ha vissuto nel 2010. Un membro del pubblico, ad un certo punto, urlò dagli spalti “Come on, Tim”. Niente di strano, apparentemente; eppure, in campo non c’era nessuno chiamato con questo nome. Nel Centre Court, scoppiarono risate tra il pubblico, e anche il giudice di sedia non poté resistere. Era scoppiata un’isteria di massa. Il direttore del torneo Ian Ritchie disse: “Siamo riusciti a calmare la gente solo aprendo e chiudendo ripetutamente il tetto, una tattica che usiamo per aiutare le persone a ridurre la tensione”.

L’uomo responsabile del tutto era Mr. Lionel Bream, che spiegò il tutto così: “Ho notato che tutti gridavano i nomi dei tennisti in campo, allora ho pensato che sarebbe potuto essere divertente gridare un nome immaginario. Il resto è storia, credo”. Esperti della commedia usarono paroloni per spiegare ed analizzare il gesto di Bream, ma per i milioni di spettatori in tutto il mondo furono solo cinque minuti di sane risate e di divertimento, che solo i grandi tornei sanno regalare.

La sfida ora è tutta per i tennisti e le tenniste, i raccatapalle tutti coloro che scenderanno in campo,  che dovranno regalarci altri momenti esilaranti, degni di essere ricordati.

Fonte: sportskeeda.com

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