[tps_title]#3 Allerta invasori[/tps_title]
Le invasioni di campo non sono nuove per lo sport. Nel corso degli anni è accaduto più e più volte che un tifoso abbia superato le barriere del campo. Wimbledon ha visto la sua prima invasione nella finale maschile del 1996. La situazione, immediatamente prima della partita, era tranquilla, con entrambi i finalisti, in quell’occasione lo statunitense MaliVai Washington e l’olandese Richard Krajicek, entrati tra gli applausi scroscianti del pubblico. All’improvviso, però, la consueta preparazione al match più importante dell’anno fu interrotto da una donna, entrata in campo praticamente seminuda.
Si trattava di una ventitreenne di nome Melissa Johnson. Con il suo coraggio, sostenuto da un paio di drink, scavalcò la barriera e corse lungo il campo. Aveva precedentemente lavorato in una pizzeria a Wimbledon. Fu subito scortata fuori dal campo, mentre entrambi i finalisti, come la maggior parte dei 14.000 spettatori presenti, scoppiò a ridere. Lo sconfitto Washington, dopo il match, disse: “L’ho vista correre e, cavolo, mi ha sorriso. Mi sono agitato e tre set più tardi ero già andato mia”.
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