Wimbledon: Serena chirurgica, Strycova si arrende in due set

Serena Williams liquida in due rapidi set la ceca Strycova e raggiunge la sua 11esima finale a Wimbledon. Riuscirà finalmente ad eguagliare i 24 major di Margaret Court?

In una semifinale senza storia, Serena Williams annichilisce la sorpresa Barbora Strycova e centra la sua 11ª finale sui campi di Church Road. Nella giornata di sabato, l’americana andrà a caccia dell’ottavo titolo a Wimbledon, ma soprattutto del 24º slam della carriera, che le permetterebbe di eguagliare l’incredibile record di Margaret Court ed entrare ancora di più nella storia. La sua avversaria sarà la romena Halep, capace di sconfiggerla in una sola occasione, ma comunque apparsa piuttosto in condizione durante queste due settimane, tanto da approdare all’atto conclusivo del torneo avendo perso appena un set. Torna dunque in finale Serena Williams, che tenterà di migliorare il risultato dello scorso anno, quando fu sconfitta dalla Kerber in due set. Sicuramente, la tennista statunitense non dovrà patire le fatiche della semifinale, portata a casa in appena un’ora di gioco e non avrà neppure il doppio misto, sconfitta ieri al terzo turno in coppia con Andy Murray, come distrazione. Insomma, un’occasione da non farsi assolutamente sfuggire che Serena vorrà cogliere al balzo.

I favori del pronostico saranno ovviamente dalla sua parte e, se ancora vi fosse qualche scettico, la sfida odierna ha cancellato qualsiasi dubbio. Premettendo che anche la Halep sta giocando davvero bene – oggi appena quattro games persi contro la Svitolina – e che difficilmente la Strycova potesse creare qualche grattacapo all’undicesima forza del seeding, quest’oggi Serena è stata pressoché perfetta, non a caso ha tenuto a bada la sua avversaria dall’inizio alla fine ed è uscita benissimo dall’unico momento di difficoltà, conquistando cinque punti consecutivi che le hanno consentito, tutto d’un fiato, di annullare tre palle break di fila ed aggiudicarsi il primo set. [fncvideo id=66199 autoplay=false]

Una semifinale dove è emerso nettamente il divario tecnico tra le due giocatrici, accentuato ancora di più da una superficie come l’erba e dove nonostante i tentativi di variazione della ceca, che ha sporadicamente provato delle discese a rete oppure ha servito a Serena delle palle sporche, non c’è stata partita per via della bravura della Williams, che ha imposto il suo gioco ed è stata impeccabile sotto tutti i punti di vista. Primo set a senso unico, che ha visto Serena impiegare un paio di games per entrare completamente nella parte, prima di far venire a galla tutti i difetti della sua avversaria e punirla sui suoi punti deboli. Una seconda troppo lenta e la conseguente profondità dei colpi della sua avversaria hanno condannato la malcapitata Strycova, che dopo aver tenuto il servizio in apertura, non ha più assaporato il gusto di vincere un game. Quando sembrava potesse farcela, ad un passo dal recuperare uno dei due break di svantaggio, la Williams è salita in cattedra e, con il servizio ma anche con i fondamentali, ha conquistato cinque punti consecutivi, siglando il 6-1 che ha chiuso il primo parziale con un sonoro ace.

Nella seconda frazione, la musica non è cambiata più di tanto e, malgrado i due games conquistati dalla Strycova possano trarre in inganno, si è trattato solo di una questione di tempo prima che Serena riprendesse da dove aveva lasciato. Non si può dire che la ceca non ci abbia provato, anzi se la Williams non ha trovato il tappeto rosso ai suoi piedi è proprio perché Barbora ha tentato sino all’ultimo di invertire la rotta, non mollando neppure un 15. La superiorità dell’americana è stata però evidente ed il perentorio 6-2 che le ha consegnato il secondo parziale rispecchia quanto visto in campo. Esce comunque a testa più che alta da questo Wimbledon la Strycova, capace di centrare la prima semifinale a livello slam dopo oltre cinquanta apparizioni. Prosegue invece il cammino di Serena, la quale è sempre più vicina al 24esimo slam. L’unica cosa che separa i due corrisponde al nome di Simona Halep. Riuscirà l’americana a fare meglio delle ultime due finali slam disputate?

[11] S. Williams b. B. Strycova 61 62

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